Accordo sui contratti a Bruxelles
giovedì 19 aprile 2012
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La UEFA ha raggiunto uno accordo con i “partner sociali” del calcio professionistico per garantire che i contratti dei giocatori in Europa e nel resto dei territori UEFA rispettino criteri minimi.
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La UEFA ha raggiunto uno storico accordo con i “partner sociali” del calcio professionistico per garantire che i contratti dei giocatori nell'Unione europea (EU) e negli altri territori di competenza della UEFA rispettino criteri minimi.
L'accordo, primo nel suo genere per gli sport di squadra europei, è stato siglato dalla UEFA, dalle Leghe Calcio Professionistico Europeo (EPFL), dall'Associazione Club Europei (ECA) e dalla Federation Internationale de Footballeurs Professionels Division Europe (FIFPro Divisione Europa) durante una cerimonia organizzata dalla Commissione europea a Bruxelles.
L'accordo definisce criteri minimi in modo che i contratti tutelino sia i giocatori che le società, salvaguardando il benessere dei giocatori e contribuendo in ultima battuta al buon governo del calcio europeo.
"È un piacere riunire la famiglia del calcio europeo intorno allo stesso tavolo e parlare con la stessa voce - ha dichiarato il presidente UEFA Michel Platini -. Siamo qui dopo aver lavorato molto, in buona fede e con fiducia reciproca. Vorrei ringraziare tutte le parti coinvolte, e specialmente la Commissione europea, per aver agevolato i lavori. Il dialogo sociale con l'Unione europea è una mia grande priorità fin da quando sono diventato presidente UEFA".
La Commissione Dialogo Sociale dell'Unione europea per il calcio professionistico è stata formata a luglio 2008 e riunisce gli organi di rappresentanza dei datori di lavoro e dei lavoratori, per occuparsi di temi legati all'occupazione e alle condizioni sociali nel calcio. La UEFA, in qualità di organo di governo del calcio europeo, ha un seggio nel comitato ed è capeggiata dal presidente UEFA.
I requisiti minimi concordati impongono, per esempio, che il contratto:
• sia per iscritto
• definisca i diritti basilari della società e del giocatore
• specifichi in modo dettagliato le clausole su salario, assicurazione contro le malattie, previdenza sociale, congedo retribuito, ecc.
• contenga clausole sulla risoluzione delle controversie e sulle leggi applicabili
Inoltre, deve obbligare il giocatore a partecipare agli allenamenti, mantenere uno stile di vita sano e accettare le procedure disciplinari in vigore.
Il 22 marzo 2012 a Istanbul, il XXXVI Congresso Ordinario UEFA ha approvato l'accordo, sottoscritto anche dagli organi esecutivi EPFL, ECA e FIFPro Divisione Europa.