Parola magica: Scudetto o Champions League?
martedì 10 aprile 2012
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Juventus-Lazio è il big match della 32ma giornata con i Bianconeri che cercano di conservare il primato in classifica e i Biancocelesti che sognano il terzo posto e l'Europa. "Vincere e basta", dichiara Antonio Conte.
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Parole magiche non dette (Scudetto?) e sogni europei non più solo miraggi nascosti all’orizzonte. E’ febbre da capolista per la Juventus di Antonio Conte e affascinante profumo di Europa per la S.S Lazio di Edoardo Reja che mercoledì sera si affrontano a viso aperto in un Juventus Stadium tutto esaurito. “Una sfida bellissima contro una squadra che sta vivendo un momento particolare di forma in testa alla classifica”, ha dichiarato il tecnico dei biancocelesti inquadrando la delicata trasferta a Torino.
Il campionato è ancora lungo, ma la posta in gioco è inevitabilmente altissima: con la Lazio in piena corsa Champions League, la Juve non può permettersi alcun passo falso per conservare il preziosissimo vantaggio sull’AC Milan, anche se non sembra soffrire di vertigini guardando tutti dall’alto. “Siamo in ballo e allora, in queste sette partite, daremo il massimo. Solo così potremo provare a scrivere una pagina importante e a centrare un obiettivo che sarebbe magico. C’è poco da fare: se si vuole entrare nella storia, bisogna vincere”, ammette il tecnico bianconero.
“Affrontiamo la terza in classifica e sono alcuni anni che la Lazio è ai vertici, grazie all’ottimo lavoro di tutta la società. Sarà una partita dura e spigolosa e ci vorrà la miglior Juventus. Loro inseguono la Champions e lo stesso vale anche per noi, perché vincere domani vorrebbe dire assicurarsi definitivamente l’accesso per la porta principale”.
Parola di Antonio Conte, il principale artista di una Juventus nel segno del ‘non comune’, dello ‘straordinario’ accompagnata da una insaziabile fame di successi e vittorie. La brillante stagione juventina è raccontata dai numeri: nessuna sconfitta subìta e 17 vittorie in 31 partite di campionato, la Vecchia Signora è, secondo Reja, la ‘squadra da battere’: “Vincere diventa molto difficile, ma ogni partita ha una storia a sé – ha ammesso il tecnico della Lazio -. Sono in finale di Coppa Italia. E in campionato penso rimarranno primi sino alla fine, sono i favoriti, ma li affrontiamo senza timore”.
Il tecnico dei Biancolesti sogna un traguardo, il terzo posto, che manca dalla stagione 2006/07 affidandosi all’estro e alla personalità del suo capitano Stefano Mauri, autore contro l'SSC Napoli di un gol mozzafiato in rovesciata: “Andremo a Torino per giocarcela senza paura – ha affermato il centrocampista -. Dobbiamo rimanere concentrati, perché altrimenti rischiamo di di fare brutte figure. Dovremo mettere in campo lo stesso spirito della partita contro il Napoli”.
Il tecnico dei Bianconeri, invece, dovrebbe riconfermare nel reparto d’attacco il suo gioiello ‘ritrovato’ Fabio Quagliarella a segno sabato contro l'US Città di Palermo. L’attaccante napoletano sembra aver ritrovato, oltre la via del gol, la migliore condizione fisica e mentale e sogna in grande: “Siamo obbligati a crederci fino alla fine e dobbiamo continuare così. Inseguiamo un obiettivo meraviglioso”.
Traguardi possibili sempre più illuminati e velatamente dichiarati che scaldano la notte di Torino. “Vincere e basta”. Questa la formula magica del successo di Antonio Conte.