La Russia piange Ivanov

Valentin Ivanov, che con l'Unione Sovietica ha vinto la prima edizione di quello che sarebbe diventato il Campionato Europeo UEFA, è scomparso a Mosca all'età di 77 anni a causa dell'Alzheimer.

L'ex attaccante ha trascorso l'intera carriera all'FC Torpedo Moskva, segnando 124 gol in 287 gare di campionato. Nel 1960 ha vinto il titolo e la Coppa dell'Unione Sovietica, vincendo un altro campionato cinque anni dopo. Con la nazionale sovietica ha totalizzato 60 presenze e 26 gol, vincendo l'oro olimpico nel 1956 e la Coppa delle Nazioni d'Europa nel 1960. Inoltre, è stato capocannoniere a pari merito in Coppa del Mondo FIFA 1962 e ha conquistato il secondo posto agli Europei del 1964.

Nel 1967 ha intrapreso la carriera da allenatore, trascorrendo alcune stagioni alla Torpedo e vincendo il campionato nel 1976 e tre coppe dell'Unione Sovietica. Dopo aver lasciato la panchina per l'ultima volta nel 2003, è stato consigliere del presidente della Torpedo.

"E' molto triste quando se ne va una persona così - ha detto l'ex portiere della Torpedo e della nazionale sovietica Anzor Kavazashvili -. Ivanov ha lasciato un grande segno nella storia del calcio russo, il suo nome rimarrà scritto in lettere d'oro. Era amato da tutti, non solo dai calciatori ma da chiunque avesse un po' di rispetto per lo sport. Abbiamo perso un uomo che è stato da esempio per le successive generazioni".