UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

L'Uruguay rovina la festa dell'Italia

Italia - Uruguay 0-1
A Roma, gli Azzurri si arrendono di misura alla nazionale di Tabárez: decide la sfida un gol in apertura di Sebastián Fernández.

Christian Maggio
Christian Maggio ©Getty Images

Italia - Uruguay 0-1
Dopo sei risultati utili consecutivi, l’Italia incappa in una sconfitta, la terza della gestione targata Cesare Prandelli. A Roma, nell’amichevole per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia, gli Azzurri si inchinano 1-0 all’Uruguay vincitore della Coppa America e quarto all’ultima Coppa del Mondo FIFA: decide la sfida dell’Olimpico un gol a freddo di Sebastián Fernández.

Rispetto all’amichevole vinta 2-0 in Polonia, Prandelli presenta tre novità. In difesa gli esterni sono Christian Maggio e Federico Balzaretti, che rimpiazzano Ignazio Abate e Domenico Criscito, mentre a far coppia in attacco con Mario Balotelli c’è Pablo Daniel Osvaldo e non Giampaolo Pazzini. Tra i pali Gianluigi Buffon colleziona la presenza numero 112 in nazionale, raggiungendo Dino Zoff al terzo posto della classifica di presenze degli Azzurri. A precedere il capitano, ormai, sono soltanto Fabio Cannavaro (136) e Paolo Maldini (126).

Dopo una manciata di secondi Balotelli ha subito un’opportunità, servito in profondità da Osvaldo, ma il sinistro dell’attaccante del Manchester City FC è controllato in due tempi da Fernando Muslera, ex portiere della S.S. Lazio passato la scorsa estate al Galatasaray SK. Ma al 3’ è la nazionale di Óscar Wáshington Tabárez a sbloccare il risultato. Martín Cáceres affonda sulla destra e mette in mezzo, la difesa Azzurra è distratta e Fernández con un tiro a pelo d’erba non lascia scampo a Buffon.

Gli Azzurri non ci stanno e avanzano il baricentro alla ricerca del pareggio. Ci prova Balotelli dalla distanza, ma Muslera respinge con i pugni il suo tiro. Poi Osvaldo non riesce a coordinarsi di testa sul cross di Maggio. Il tandem d’attacco si danna l’anima e al 35’ l’attaccante dell’AS Roma svetta bene sul corner di Andrea Pirlo, ma il suo colpo di testa termina a lato.

I minuti finali del primo tempo vedono protagonista Balotelli, che infiamma il pubblico dell’Olimpico: “Supermario” prima si gira e calcia di sinistro sul cross di Maggio, con Muslera che blocca a terra, poi colpisce di testa indietreggiando sul cross di Federico Balzaretti ma manda alto. Nella ripresa Prandelli ridisegna l’Italia: Simone Pepe sostituisce Riccardo Montolivo, quello Azzurro diventa un 4-3-3. Tabárez da parte sua richiama Diego Lugano, il capitano, e inserisce Sebastián Coates. Dopo qualche minuto l’ex tecnico di Cagliari Calcio e AC Milan getta nella mischia anche Sebastián Eguren, che rileva Diego Pérez.

La prima chance della ripresa è per Cavani, che di testa impegna Buffon; dalla parte opposta Pepe calcia benissimo di prima intenzione sul cross di Maggio ma Muslera devia in tuffo in corner. Vanno alla conclusione anche Maggio e Osvaldo, mentre nell’Uruguay un destro quasi a colpo sicuro di Cavani è respinto da…Maxi Pereira, suo compagno di squadra. Il Ct Azzurro si gioca anche la carta Alessandro Matri, che prende il posto di Osvaldo.

A un quarto d’ora dalla fine l’Italia va vicinissima al pareggio. Balzaretti, dopo una triangolazione con De Rossi, controlla di testa e calcia sporco di destro, ma Muslera si rifugia in corner con uno splendido riflesso. L’Uruguay resta in dieci per l’espulsione di Álvaro Pereira, che rimedia il secondo giallo per un fallo di mano, e Prandelli si affida per l’assalto finale a Pazzini, che rileva Claudio Marchisio.

Ma il risultato non cambia più, malgrado i tentativi di Balotelli e Pazzini e i cinque minuti di recupero concessi. L’Uruguay batte l’Italia dopo oltre 30 anni, l’ultima vittoria risaliva al 1981, e dopo sette successi casalinghi consecutivi degli Azzurri.

Scelti per te