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Irlanda del Nord: cresce il calcio femminile

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L'ambasciatrice del Programma di sviuppo del calcio femminile UEFA, Steffi Jones, ha partecipato a una conferenza svoltasi in Irlanda del Nord in cui si è discusso dell'ascesa del calcio femminile nel paese e in Europa.

Irlanda del Nord: cresce il calcio femminile
Irlanda del Nord: cresce il calcio femminile ©Gary Hancock

L'ambasciatrice del Programma di sviluppo del calcio femminile UEFA (WFDP), Steffi Jones, è stata l'ospite d'onore di un'importante conferenza sul calcio femminile svoltasi in Irlanda del Nord.

L'ex nazionale tedesca, vincitrice di numerosi trofei, ha partecipato nella nuova veste, che ricopre dallo scorso mese, al seminario organizzato dal Dipartimento Relazioni con la Comunità dell'Irlanda del Nord, in collaborazione con il Dipartimento calcio femminile della federcalcio irlandese (IFA) e della Federazione calcio femminile dell'Irlanda del Nord (NIWFA).

L'appuntamento di un giorno - fonte di motivazione, ispirazione e informazioni - è servito a concentrarsi sul calcio femminile, sul suo sviluppo impressionante degli ultimi anni e sugli sforzi incessanti dell'Irlanda del Nord nel promuovere attività in questo settore. La UEFA ha approvato il progetto WFDP della IFA: il progetto pilota SCORE: Supporting Women and Girls Football, istituito nel quadro di un'ottica di sostegno della UEFA alle ambizioni nel calcio femminile.

L'Irlanda del Nord è ritenuta una federazione dalle grandi potenzialità: l'IFA sta elaborando una strategia a lungo termine che comprende, tra le altre cose, il reclutamento di calciatrici, arbitri, ufficiali di gara e allenatori, che elevi lo standard dei club, formi i tecnici e migliori le prestazioni della squadra nazionale a livello di settore giovanile e di nazionale maggiore.

Il progetto SCORE ha molte sfaccettature e mira, in particolare, a elevare il livello dei club di calcio femminile. Cinquanta club si faranno carico, su base volontaria, di impartire corsi di formazione ai tecnici in funzione della propria esperienza. I seminari formativi si concentreranno su questioni quali la nutrizione per le calciatrici di livello base.

Cinquanta club parteciperanno anche a un programma di sviluppo che comprende temi quali la tutela dei bambini, l'amministrazione di club e pronto soccorso. I club riceveranno sovvenzioni per organizzare corsi di formazioni presso scuole e associazioni della comunità. I 50 club organizzeranno, inoltre, due camp all'anno, e cercheranno di iscrivere almeno una squadra femminile nei campionati ridotti IFA, da marzo a giugno del prossimo anno.

La UEFA è impegnata a dare nuova linfa allo sviluppo del calcio femminile in Europa grazie all'elaborazione di una strategia a vasto spettro orientata al calcio femminile. Una delle visioni strategiche è: "Dare l'opportunità a tutte le ragazze di giocare a calcio nel proprio vicinato o paese, indipendentemente dall'abilità o dal talento, offrendo loro un ambiente sicuro in cui giocare e coltivare le proprie ambizioni”. L'Irlanda del Nord è una delle numerose federazioni che stanno lavorando con impegno a livello base, con l'aiuto della UEFA, affinché le ragazze abbiano l'opportunità di giocare a calcio.

La calciatrice della nazionale nord-irlandese, Danielle McDowell, è una delle ragazze ad avere colto l'occasione. Ha raccontato che nutriva fin da molto piccola il sogno di giocare a calcio, e che ovunque andasse aveva con sé un pallone.

I delegati hanno partecipato a vari seminari interattivi su argomenti quali: donne e leadership, ostacoli alla partecipazione/vie per l'inclusione, pubbliche relazioni, marketing e mass-media nel calcio femminile. I seminari sono stati organizzati con l'aiuto fattivo del console generale degli Stati Uniti a Belfast, Kamala Lakhdhir, della responsabile del calcio femminile della Federcalcio inglese, Kelly Simmons, della direttrice del calcio femminile della IFA, Sara Booth, e di Rhoda Cassidy, di Women's World United.

"L'interattività dei seminari ha permesso non soltanto una discussione proficua e il trasferimento di molte informazioni, ma anche la possibilità per i partecipanti di interagire a livello personale, stabilendo nuovi contatti per sostenere idee future. C'è stata un'atmosfera molto positiva tutto il giorno”, ha dichiarato Lisa Rickett, dirigente IFA per le relazioni con la comunità.

Steffi Jones e la presidentessa NIWFA, Elaine Junk, hanno parlato in termini appassionati e realistici dello stato della materia, evidenziando il fatto che il calcio femminile occupa una posizione strategicamente bassa nella scala dello sport. La Jones, oggi instancabile ambasciatrice di questo sport dopo una brillante carriera come calciatrice, ha sottolineato l'importanza di un rinnovato coinvolgimento in questa mansione dopo la carriera agonistica, per non disperdere l'importante bagaglio di esperienza accumulato.

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