La Juve affianca in vetta l'Udinese
domenica 2 ottobre 2011
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Grande prova della squadra di Conte, che con la doppietta di Marchisio batte 2-0 il Milan e raggiunge al primo posto i Bianconeri di Guidolin, che con lo stesso punteggio battono il Bologna. Bene Palermo, Cagliari e Lazio.
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Ci sono Juventus e Udinese Calcio al comando della serie A. Nella gare domenicali della sesta giornata, i Bianconeri di Antonio Conte battono 2-0 l’AC Milan nell’attesissimo posticipo mentre la squadra di Francesco Guidolin supera d’autorità il Bologna Calcio. Le due capolista precedono di un punto Cagliari Calcio e US Città di Palermo, che battono rispettivamente US Lecce e AC Siena, mentre la S.S. Lazio vince 2-1 in rimonta sul campo dell’ACF Fiorentina.
Bellissima la prestazione della Juventus contro il Milan campione d’Italia. Christian Abbiati nega il gol a Leonardo Bonucci, dalla parte opposta Kevin-Prince Boateng deve fare i conti con un grande Gianluigi Buffon. I padroni di casa cercano la vittoria fino alla fine e, dopo due conclusioni pericolosissime di Arturo Vidal e Mirko Vučinić, che nel primo tempo aveva colpito la traversa, sbloccano il risultato nei minuti conclusivi.
All’87’ Marchisio dopo una doppia triangolazione si presenta solo davanti ad Abbiati, Daniele Bonera tenta la chiusura in scivolata ma il rimpallo con il centrocampista azzurro regala il vantaggio ai Bianconeri. La squadra di Massimiliano Allegri resta in dieci per l’espulsione di Boateng e nel recupero ancora un gran tiro di Marchisio – con l’impercettibile deviazione del neo entrato Alessandro Matri e la complicità del portiere Rossonero – fissa il risultato sul definitivo 2-0. La Juventus vola in vetta con 11 punti, sei in più dei Campioni d’Italia.
Al Friuli l’Udinese batte il Bologna e ottiene il quinto risultato utile in altrettanti incontri di campionato, dopo il pareggio conquistato in extremis sul campo del Celtic FC in UEFA Europa League. Sono il difensore marocchino Mehdi Benatia e il capitano Antonio Di Natale, che trasforma un calcio di rigore, a regalare il sorriso a Guidolin, che vede la sua creatura raggiungere quota 11 punti.
A una lunghezza di ritardo, insieme all’SSC Napoli corsaro ieri sul campo dell’FC Internazionale Milano, ci sono Cagliari e Palermo. I sardi, che non vincevano da due turni, sbancano 2-0 il campo del Lecce di Eusebio Di Francesco, al terzo ko consecutivo, il quarto in cinque partite. Sono il brasiliano Thiago Ribeiro e Davide Biondini a regalare il successo ai rossoblù di Massimo Ficcadenti. Il Palermo di Devis Mangia, al terzo risultato utile di fila, supera 2-0 il Siena con un gol per tempo: apre Giulio Migliaccio di testa, mette il punto esclamativo l’attaccante uruguaiano Abel Hernández su calcio di rigore. Un espulso per parte, Federico Balzaretti tra i Rosanero e Luca Rossettini tra i Bianconeri toscani.
Colpo della Lazio, che all’Artemio Franchi conquista in rimonta la seconda vittoria in campionato. La Fiorentina di Siniša Mihajlovićpassa in vantaggio con una prodezza di Alessio Cerci, al terzo gol in campionato, ma i Biancocelesti di Edoardo Reja ottengono l’intera posta in palio grazie a Hernanes e Miroslav Klose: per l’attaccante tedesco è il quinto gol in sette partite.
Termina a reti inviolate la sfida tra AC Cesena e AC Chievo Verona, con i romagnoli che falliscono un calcio di rigore con Adrian Mutu. Netto successo, il secondo in campionato, per il Parma FC che al Tardini piega 3-1 il Genoa CFC guidato dall’ex Alberto Malesani. Sebastian Giovinco è il grande protagonista della sfida, con i due gol – il primo su azione, il secondo su rigore da lui stesso procurato – che spianano la strada all’affermazione dei ducali. Stefano Morrone mette al sicuro il risultato, nel recupero Rodrigo Palacio realizza a sua volta dagli undici metri e dà al punteggio la sua dimensione definitiva.
Finisce con uno spettacolare pareggio l’anticipo dell’ora di pranzo: al Silvio Piola, Novara Calcio e Calcio Catania impattano 3-3 in una partita ricca di emozioni e colpi di scena. I siciliani di Vincenzo Montella vanno all’intervallo in vantaggio grazie alla rete, la prima in maglia rossoazzurra, di Nicola Legrottaglie, che tocca fortuitamente il pallone dopo il colpo di testa di Ciro Capuano sugli sviluppi di un corner. La squadra di Attilio Tesser non ci sta e a inizio ripresa trova il pareggio con un rigore trasformato da Marco Rigoni (terzo gol in campionato) e concesso per un braccio in area di Gennaro Delvecchio.
Al 57’, però, il Catania torna avanti con una meravigliosa punizione mancina di Francesco Lodi, su cui Samir Ujkani non può nulla. Il Novara ha però sette vite e con i gol di due ex entrati entrambi dalla panchina, il giapponese Takayuki Morimoto e il brasiliano Jeda, ribalta il risultato. Sembra fatta per il secondo successo casalingo consecutivo dei piemontesi, ma gli ospiti riescono a realizzare il pareggio nel recupero con un bel tocco dell’argentino Alejandro Gómez. Finisce 3-3: la squadra di Tesser sale a 5 punti in classifica, con una lunghezza di ritardo rispetto a quella di Montella.