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La Juve mette il vestito della festa

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L'abito non farà il monaco, ma per l'esordio in Serie A nel nuovo stadio la Juve si è vestita a festa: seguendo il direttore d'orchestra Andrea Pirlo la squadra di Conte ha regalato gol e spettacolo.

La Juve mette il vestito della festa
La Juve mette il vestito della festa ©Getty Images

L'abito non fa il monaco, forse, ma la squadra di Antonio Conte per non sbagliare ha comunque deciso di indossare il suo vestito migliore per la prima partita di Serie A nel nuovissimo Juventus Stadium: la vittoria 4-1 sul Parma FC non ha regalato solo tre punti ai bianconeri, ma anche la consapevolezza di essere una seria pretendente al titolo.

Passato dall'AC Milan campione d'Italia al club di Torino, Andrea Pirlo sembra aver portato con sé anche quel 'bel giuoco' di cui era stato direttore d'orchestra ai rossoneri: suoi gli assist per la prima rete di Stephan Lichtsteiner e per il gol in acrobazia di Claudio Marchisio. Il nazionale italiano ha acceso le luci del nuovo impianto, anche se l'orario non lo richiedeva, e i compagni non si sono fatti pregare.

"L’inizio è stato positivo, ma non abbiamo fatto ancora niente e la stagione è molto lunga", ha detto dopo la partita il 32enne, tanto bravo a far girare i piedi sul campo quanto bravo a tenerli ben ancorati a terra fuori. "Certo era importante iniziare bene e giocare una partita del genere davanti ai nostri tifosi; avevamo la giusta tensione e così siamo riusciti a interpretare la gara nel migliore dei modi".

Due debuttanti, dunque, si sono resi protagonisti della rete che ha sbloccato il risultato contro il Parma, prima che trovassero il gol Simone Pepe, Arturo Vidal - anche lui nuovo arrivo - e Marchisio. Nel finale l'espulsione di Paolo De Ceglie per fallo da rigore, trasformato da un giocatore dall'impronta juventina, Sebastian Giovinco.

Per Conte la prima partita competitiva sulla panchina della Juventus non avrebbe potuto andare meglio: "Devo fare i complimenti a tutti i ragazzi, hanno interpretato la gara nel modo giusto, in fase offensiva e forse soprattutto un fase difensiva", ha detto il tecnico. "Non dovevamo prendere gol e subire l’espulsione, i cali di tensione vanno evitati; sappiamo che c’è da lavorare e da martedì inizieremo a preparare la partita di Siena, su un campo che conosco bene".

Una delle regole per uscire vincitori, alla fine dei giochi, è quella di essere capace di trasformare i propri punti deboli in punti di forza: l'assenza dalle competizioni europee, nel caso della Juve, non è diventato un fattore depressivo rendendone invece più lineare il percorso in campionato.

Mentre Milan, SSC Napoli e FC Internazionale Milano saranno impegnate in UEFA Champions League, Conte potrà preparare la prossima sfida che attende la sua Juve in tutta tranquillità. Ma la voglia di scendere in campo sembra già tanta in quel di Torino: "Ora dobbiamo rimanere concentrati per le prossime gare, questa vittoria non deve essere un segnale per le altre squadre ma per noi stessi, darci ancora più forza interiore", parola di Marchisio.

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