Juve e Palermo forza quattro

Nel posticipo serale l’FC Internazionale Milano perde sul campo del US Città di Palermo, che rifila ben 4 gol ai nerazzurri. L’esordio della Juventus nel nuovo Juventus Stadium è vincente. La squadra di Antonio Conte si impone per 4-1 contro il Parma FC, grandi protagonisti i nuovi acquisti Andrea Pirlo e Stephan Lichtsteiner. Perde in casa la AS Roma del nuovo tecnico Luis Enrique, che nonostante le molte occasioni cede 2-1 contro il Cagliari Calcio. Vincono e volano in testa anche l’Udinese Calcio del "solito" Antonio Di Natale e l’ ACF Fiorentina, che batte il Bologna CF grazie al proprio bomber Alberto Gilardino.

Nel primo tempo la gara dell’Olimpico è molto noiosa con le due squadre che pensano più alla fase difensiva piuttosto che cercare il gol, l’unica occasione è sui piedi di Miralem Pjanić che al 33’ sfiora il gol con un potente destro da centro area. Nel finale della prima frazione si rende pericoloso anche Pablo Daniel Osvaldo con un bel destro sul quale è abile a respingere Michael Agazzi. Al 43’ arriva il primo tentativo del Cagliari che coglie la traversa con un tiro-cross di Davide Biondini.

Nella seconda frazione i giallorossi attaccano, ma è del Cagliari la prima occasione con Andrea Cossu che sfiora il palo all’11. Al 17’ bellissimo il cross di Francesco Totti per Marco Borriello che devia a colpo sicuro, ma è miracoloso l’intervento di Agazzi a salvare. Al 22’ arriva a sorpresa il vantaggio degli ospiti con Daniele Conti, al suo quinto gol contro la Roma: il capitano del Cagliari sfrutta un errore di José Ángel e realizza a pochi passi dalla porta giallorossa. Dopo un minuto l’arbitro Gabriele Gava vede troppa cattiveria nell’entrata di Jose Ángel su Biondini e decide di espellere il terzino della Roma. I giallorossi nonostante l’inferiorità continuano ad attaccare, prima Totti sfiora il gol su punizione, poi al 35’ viene annullato il gol al neoentrato Fabio Borini. Nel finale con i capitolini tutti avanti, i sardi trovano il raddoppio con Mostapha El Kabir. Sull'ultima punizione calciata da Totti al 50' è Daniele De Rossi a fissare il risultato sul 2-1.

L’Udinese parte subito fortissimo nella trasferta sul campo dell’US Lecce, i friulani sono già sul 2-0 dopo appena 16 minuti. Il primo gol arriva grazie a Dušan Basta che al 2’ realizza con un bel sinistro portando in vantaggio i bianconeri. Il raddoppio per la squadra di Francesco Guidolin è firmato dal solito Di Natale che al 16’ sfrutta la meglio l’assist del nuovo acquisto Gabriel Torje. Il Lecce non è mai pericoloso e i friulani riescono tranquillamente portare il 2-0 a casa.

E' proprio Gilardino a portare in vantaggio la Fiorentina al 19’ con un bel colpo di testa sul cross perfetto di Manuel Pasqual. Nel secondo tempo i viola raddoppiano subito grazie al gol di Alessio Cerci ben imbeccato dal nuovo capitano Stevan Jovetić, poi gestiscono la gara con grande tranquillità vista la pochezza degli avanti felsinei.

L’ AC Chievo Verona fa valere la propria esperienza per trovare il doppio vantaggio contro il Novara Calcio, emozionato per l’esordio in serie A. A portare in vantaggio i veneti è Sergio Pellissier: al 5’, il bomber deve solo appoggiare sull’assist di Cyril Théréau. Proprio il francese raddoppia per i padroni di casa al 25’, sfruttando la bella finta di Pellissier. Il Novara si risveglia al 27’, quando Francesco Marianini trova il gol del 2-1 con un preciso diagonale. Al 72’ Gennaro Sardo si fa espellere e il Chievo deve resistere agli attacchi degli ospiti con un uomo in meno, sembra potercela fare ma all’86’ arriva il pareggio del Novara firmato da Massimo Paci.

La gara sembrava esser partita al meglio per il Genoa CFC con il gol di Miguel Veloso al 6’, ma la neopromossa Atalanta BC riesce subito a reagire con il gol di Maximiliano Moralez all’8’. La squadra di casa si butta tutta in avanti e lascia grandi spazi agli ospiti che al 43’ possono raddoppiare sempre con Moralez che può realizzare tutto solo davanti a Sebastian Frey. Il secondo tempo prosegue sulla falsa riga del primo con i padroni di casa che attaccano con tutti gli effettivi e trovano al 55’ il pari firmato da Giandomenico Mesto. La gara è ricca di emozioni, ma la bravura dei portieri e l’imprecisione nelle conclusioni fa si che si termini con il 2-2. Al 90' viene espulso il centrocampista dei grifoni Valter Birsa.

L'Inter cede 4-3 al Renzo Barbera. Il Palermo parte fortissimo e nei minuti iniziali si rende pericoloso prima con Fabrizio Miccoli e al 7’ con un colpo di testa dell’uruguaiano Abel Hernández deviato Júlio César. Dopo aver assistito alle folate dei siciliani, i nerazzurri riescono a trovare il vantaggio al 33’ con Diego Milito che è abile a deviare un tiro di Dejan Stanković  a pochi passi dalla porta avversaria.

Nel secondo tempo i rosanero partono ancora benissimo e al 3’ trovano il pareggio con un bel diagonale di Miccoli che batte un incolpevole Júlio César. Dopo appena un minuto Giulio Migliaccio salva con la mano sulla linea il tiro a botta sicura di Milito, ma l’arbitro non se ne accorge e concede solo il calcio d’angolo. Proprio sul susseguente corner Walter Samuel viene atterrato e stavolta Christian Brighi concede il rigore realizzato dal “principe” Milito. La gara è scoppiettante e all’8’ arriva il 2-2 per i padroni di casa con Hernández che sfrutta al meglio un perfetto assist sempre di Miccoli.

Ancora il capitano del Palermo al 16’ è pericoloso su punizione, ma trova la grande risposta del portiere brasiliano. Per l’Inter ci prova Diego Forlán  al 19’, poi è Josip Iličič al 21’ a fallire tutto solo davanti al portiere nerazzurro.

La parte centrale del secondo tempo è un monologo della squadra di Giampiero Gasperini, che però non riesce a finalizzare le numerose occasioni da rete create. Così all’85’ arriva la punizione magistrale di Miccoli che regala il 3-2 ai rosanero. Dopo solo due minuti arriva anche il 4-2 per i padroni di casa firmato da Mauricio Pinilla che realizza con un potentissimo destro. I nerazzurri non demordono e trovano il 4-3 al 91’ con Forlán, abile a sfruttare uno splendido assist di Wesley Sneijder.