Partite truccate: passo avanti verso risposta comune UE
giovedì 8 settembre 2011
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La riunione convocata dalla Presidenza UE ha rivolto un appello affinché siano adottate “misure rapide e concrete” nella lotta al fenomeno delle partite truccate. I rappresentanti concordano sulla necessità di un intervento congiunto.
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La riunione ai massimi livelli convocata questa settimana dalla Presidenza UE ha rivolto un appello affinché siano adottate “misure rapide e concrete” nella lotta al fenomeno delle partite truccate. La UEFA è in special modo lieta che tutti i rappresentanti concordino sulla necessità di un intervento congiunto urgente.
Il segretario generale della UEFA Gianni Infantino ha dichiarato: "La lotta contro le partite truccate richiede un intervento europeo congiunto da parte dei governi e degli organi sportivi. La UEFA è molto soddisfatta dell'esito della riunione, che è un grande passo avanti verso il raggiungimento di questo obiettivo. Attendiamo con fiducia di vedere nella prossima riunione di ottobre quali azioni avranno intrapreso i ministri dello sport dell'Unione Europea”.
La riunione consultiva convocata dalla presidenza polacca dell'UE ha riunito i ministri dello sport di Polonia, Regno Unito, Ungheria, Italia e Portogallo, oltre alle delegazioni ufficiali di Cipro, Francia, Spagna e Danimarca. Anche la UEFA è stata invitata a partecipare all'incontro di Danzica, insieme alla federazione europea di pallamano (EHF), alla federazione internazionale di pallacanestro (FIBA) e al Comitato Olimpico Europeo (EOC). Le suddette federazioni hanno contribuito a definire le conclusioni del Consiglio dei Ministri della UE sulle partite truccate.
Tutti i rappresentanti presenti hanno concordato sulla responsabilità morale della UE di intraprendere azioni concrete a livello europeo contro le combine, senza ritardi. Inoltre, dalla riunione è emersa la volontà politica di introdurre un quadro giuridico specifico per far fronte al fenomeno. La UEFA ha suggerito si configuri un preciso reato penale per le partite truccate. I rappresentanti hanno espresso inoltre sostegno per il riconoscimento agli organi sportivi dei diritti di proprietà intellettuale in materia di scommesse.
Nel corso della riunione si è notato come il buon governo formi una buona base per lottare contro il fenomeno delle partite truccate. Il fair play finanziario è stato citato come esempio per promuovere il buon governo. Infine, è stato sottolineato il bisogno di una stretta collaborazione tra pubbliche autorità e organizzazioni sportive, oltre al ruolo fondamentale dell'istruzione per prevenire il calcio-scommesse.
I risultati di questa consultazione di Gdansk verranno ulteriormente elaborati durante la riunione del gruppo di lavoro sullo sport della UE e durante l'informale riunione dei ministri dello sport della UE di ottobre. Il Consiglio UE Istruzione, Giovani, Cultura e Sport del novembre 2011 traccerà le conclusioni.
La battaglia contro la corruzione nello sport: leggi qui della riunione tra ministri dello sport degli stati membri della UE e i rappresentati del mondo dello sport.