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Milano ko, Palermo in finale

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Al Renzo Barbera, i rosanero sconfiggono 2-1 i neo campioni d'Italia con i gol nella ripresa di Migliaccio e Bovo su rigore, che vanificano il guizzo di Ibrahimović: il 29 maggio contenderanno la Coppa Italia a Inter o Roma.

Milano ko, Palermo in finale
Milano ko, Palermo in finale ©AFP

Sfuma il sogno “double” per l’AC Milan. Al Renzo Barbera è l’US Città di Palermo a conquistare la finale di Coppa Italia: nella semifinale di ritorno, i rosanero sconfiggono 2-1 i rossoneri freschi di scudetto e si qualificano in virtù del 2-2 di San Siro. A piegare i neo campioni d’Italia di Massimiliano Allegri sono i gol realizzati nella ripresa da Giulio Migliaccio e Cesaro Bovo su rigore, inutile il guizzo in pieno recupero di Zlatan Ibrahimović.

A contendere il trofeo alla squadra di Delio Rossi sarà il 29 maggio allo stadio Olimpico di Roma la vincente della seconda semifinale, in programma mercoledì sera tra FC Internazionale Milano e AS Roma con nerazzurri avanti 1-0 dopo l'andata.

Il Milan deve vincere per qualificarsi e l’inizio è favorevole ai rossoneri. Al 2’ c’è una grande occasione per Robinho, ma il brasiliano spara alto. Poco dopo un tiro-cross del francese Mathieu Flamini costringe Salvatore Sirigu ad un intervento tutt’altro che semplice. Ci prova anche Clarence Seedorf, ma il suo sinistro sugli sviluppi di un corner è sbilenco. Si fa notare anche il Palermo: la sponda di petto di Abel Hernández per Javier Pastore è splendida, la conclusione del Flaco termina di poco a lato.

Due cambi nel primo tempo, entrambi per problemi fisici: da una parte Afriyie Acquah lascia il posto ad Armin Bačinovič, Antonini è rimpiazzato da Daniele Bonera. Al 63’ il Palermo passa in vantaggio. Sul corner battuto dalla destra, la difesa rossonera non è reattiva e Migliaccio si inserisce perfettamente, mettendo di testa in tuffo alle spalle di Christian Abbiati.

La mossa di Allegri è immediata: fuori Seedorf, dentro Ibrahimović. Ma non passano dieci minuti che la squadra di Rossi colpisce di nuovo. Pastore guida alla grande la ripartenza e serve in profondità Josip Iličič, steso da Mark van Bommel prima di poter calciare: per l’arbitro è espulsione dell’olandese e rigore. Dal dischetto, Bovo spiazza il portiere avversario e fa impazzire il Barbera.

La parità numerica viene ristabilita immediatamente, perché l’autore del raddoppio si vede sventolare il rosso dal direttore di gara per un durissimo intervento su Pato. Il Milan si riversa in attacco, ma è sfortunato perché Ibra colpisce un doppio palo. Entra anche Antonio Cassano, al posto di Alessandro Nesta, a cinque minuti dalla fine.

L’arbitro decreta cinque minuti di recupero e a 90 secondi dalla fine Ibrahimović, scattato sul filo del fuorigioco, batte Salvatore Sirigu con un tocco morbido di esterno: troppo tardi per tentare una rimonta, il Palermo conquista per la terza volta la finale di Coppa Italia. E il popolo rosanero, sulle note del film ‘Il Gladiatore’, già pregusta il viaggio verso Roma.

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