Pari a Roma, il Milan festeggia lo Scudetto
sabato 7 maggio 2011
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L'anticipo dell'Olimpico finisce 0-0: i rossoneri ottengono il punto che serviva per vincere il 18esimo Scudetto. Allegri: "Non mi rendo conto, per me è un momento bellissimo, sono strafelice e fortunato".
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L’AC Milan è campione d’Italia. Allo Stadio Olimpico, nell’anticipo della 36esima giornata, i rossoneri di Massimiliano Allegri ottengono in casa dell’AS Roma il punto che serviva per il traguardo e conquistano lo scudetto numero 18 nella storia del Diavolo, che spezza così un digiuno che durava da sette anni (stagione 2003-04).
La prima chance all’Olimpico è per i rossoneri, ma il tiro a giro di Kevin-Prince Boateng dopo dieci minuti esce di poco. La Roma reagisce con un gran tiro da fuori di Rodrigo Taddei, ma l’occasione più ghiotta capita sui piedi di Mirko Vučinić sul quale Christian Abbiati compie un intervento prodigioso. Poi è Alessandro Nesta ad anticipare con una perfetta scivolata il montenegrino pronto a toccare in rete da pochi passi.
Nella ripresa, dopo le difficoltà del primo tempo, è un altro Milan. Una manciata di secondi e la squadra di Allegri colpisce un clamoroso palo con uno splendido destro a giro appena dentro l’area. L’occasione più ghiotta capita però a Boateng, che si presenta solo davanti a Doni ma manda a lato di pochissimo con un tocco morbido.
Al 63’ il portiere brasiliano giallorosso si oppone come può alla punizione-bomba di Zlatan Ibrahimović, poi Juan si “immola” sul successivo tiro di Clarence Seedorf.
Il Milan amministra agevolmente nel finale e al fischio finale dell’arbitro Morganti si scatena la festa: la squadra di Allegri, che centra lo scudetto al primo anno sulla panchina dei rossoneri, raggiunge quota 78 e non può più essere raggiunta dall’FC Internazionale Milano, che le cede idealmente lo scudetto. La Roma di Francesco Totti, autrice di un'ottima prestazione, raggiunge provvisoriamente al quarto posto la S.S. Lazio e continua a cullare il sogno della UEFA Champions League.
Il ritratto della felicità nel dopo partita ha il volto di Massimiliano Allegri: "Gli ultimi cinque minuti li ho vissuti intensamente, abbiamo fatto una buona partita, era importante chiudere il discorso scudetto questa sera, non era semplice", ha detto il 43enne tecnico, che ha portato il Milan a vincere lo Scudetto alla sua prima stagione in panchina. "Ancora non mi rendo conto, per me è un momento bellissimo, sono strafelice e sono fortunato, credo che questo può bastare.
"Devo ringraziare tutti quelli che hanno lavorato con me: i ragazzi, il presidente, che mi ha messo a disposizione una grande rosa", ha continuato l'ex allenatore del Cagliari Calcio. "Credo che la disponibilità e il rispetto siano stati i motivi per cui è arrivato questo scudetto; sono contento che stiano facendo festa, i ragazzi sono stati bravi; le partite decisive sono stati il derby e la vittoria di Firenze".
Se per Pato, autore di 14 gol in campionato in questa stagione, "è un giorno speciale perché è il mio primo Scudetto", Alessandro Nesta vuole mettere i puntini sulle 'i' e sottolineare che questo titolo è arrivato con merito "Siamo stati in testa tutto l'anno, era normale che arrivassimo primi; abbiamo otto punti di vantaggio, ce lo siamo meritati. Gli uomini scudetto sono stati Zlatan Ibrahimović e Thiago Silva".
"E' un momento bellissimo che arriva dopo sette anni di attesa", ha commentato Clarence Seedorf. "Questo gruppo crescerà moltissimo dopo questa vittoria, e speriamo di portare a casa anche la Coppa Italia; siamo felici, siamo un grande gruppo, non penso che ci sia stato un momento di svolta, tutto il campionato lo è stato. Abbiamo avuto un grande spirito".