Vittorie con poker per Lazio e Milan
sabato 14 maggio 2011
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Nell'anticipo della penultima giornata, la squadra di Reja - trascinata dalla doppietta di Hernanes - batte 4-2 il Genoa e torna momentaneamente quarta. I rossoneri festeggiano lo scudetto superando 4-1 il Cagliari.
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Dopo tre sconfitte consecutive, la S.S. Lazio ritrova la vittoria e torna provvisoriamente al quarto posto in serie A. All’Olimpico, nell’anticipo della penultima giornata di campionato, i biancazzurri superano 4-2 il Genoa CFC del loro ex allenatore Davide Ballardini e si portano davanti a Udinese Calcio e AS Roma, rivali nella corsa al playoff di UEFA Champions League. Poker anche per l’AC Milan campione d’Italia, che nella passerella a San Siro si impone con un netto 4-1 sul Cagliari Calcio.
Il primo tempo è scoppiettante, nelle fasi iniziali. Dopo sette minuti Giuseppe Biava, un ex, trova l’angolo giusto con un colpo di testa e porta in vantaggio la squadra di Edoardo Reja, ma non esulta in segno di rispetto verso la sua precedente formazione. Dopo cinque minuti un’altra disattenzione difensiva, questa volta dei padroni di casa, consente al Genoa di pareggiare: Fernando Muslera si oppone al tentativo da distanza ravvicinata di Mauro Boselli ma non può nulla sul successivo tap-in di Rodrigo Palacio.
Alla Lazio il pareggio non basta e nella ripresa i padroni di casa cambiano marcia. Al 52’ Tommaso Rocchi addomestica con l’esterno un lancio di Cristian Ledesma e batte Eduardo con un tocco di grande precisione, realizzando un gol di pregevolissima fattura. E’ però Hernanes, con una doppietta nello spazio di dieci minuti, a chiudere il match: il “Profeta” prima fa centro di testa al 56’, ancora su cross di Ledesma, poi capitalizza al meglio un grandissimo spunto di Mauro Zárate.
C’è tempo per un’altra rete, quella di Antonio Floro Flores a un minuto dal 90’, ma la squadra di Reja porta a casa una vittoria importantissima e ritrova momentaneamente il quarto posto tornando a sperare nella qualificazione in UEFA Champions League: a un turno dalla fine la Lazio ha un punto di vantaggio sull’Udinese e tre sulla Roma, ma anche una partita in più.
A San Siro è atmosfera di grande festa, con il Milan che arriva da Piazza del Duomo a bordo di un bus scoperto acclamato da 50mila tifosi assiepati in strada. uno scatenato Robinho è il mattatore del primo tempo: il brasiliano firma una bella doppietta, segnando al 22’ e al 35’, e si porta a quota 14 reti nella classifica cannonieri, al pari di Pato e Zlatan Ibrahimović; in mezzo c’è il sigillo di Gennaro Gattuso, alla sua seconda rete stagionale, la dodicesima con la maglia del Milan.
Andrea Cossu, con una grande giocata, realizza il gol della bandiera nel primo tempo, ma nella ripresa è Clarence Seedorf – smarcato benissimo da Pato – a realizzare il gol del definitivo 4-1. Nel finale c’è anche l’emozione del ritorno in campo di Filippo Inzaghi, acclamato a gran voce del pubblico, poi iniziano la festa e la premiazione del Milan per lo scudetto numero 18 nella storia del Diavolo.