Pazzini fa le fusa
lunedì 31 gennaio 2011
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"Una giornata difficile da dimenticare": così Pazzini ha descritto il pomeriggio nel quale ha debuttato con l'Inter dalla panchina, segnando due reti e procurandosi il rigore che ha sancito la vittoria in rimonta contro il Palermo.
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Nemmeno Giampaolo Pazzini, soprannominato 'il Pazzo', avrebbe potuto "sognare un debutto migliore" con l'FC Internazionale Milano. La trama del destino ha voluto che a soli due giorni dall'addio all'UC Sampdoria, l'attaccante dell'Italia entrasse in sordina dalla panchina per poi scatenare tre volte il boato di San Siro - con due gol e un rigore procurato - durante una altrettanto imprevedibile rimonta dei Nerazzurri contro l'US Città di Palermo dal 2-0 sotto al 3-2 finale.
Il 26enne, che solo venerdì aveva firmato un contratto fino al 2015, è stato gettato nella mischia da Leonardo dopo che il Palermo era passato sul doppio vantaggio grazie alle reti di Fabrizio Miccoli e Antonio Nocerino. Solo 11 minuti dopo, Pazzini ha controllato perfettamente palla in area spalle alla porta, si è girato e ha insaccato dando il via alla rimonta nerazzurra.
A 17 minuti dal termine, Pazzini è poi riuscito a confondersi con i veterani dell'Inter quando ha dimostrato tempismo perfetto sulla punizione di Maicon dalla destra insaccando di testa per il gol del pareggio. Come se la doppietta all'esordio non bastasse, l'ex doriano tre minuti dopo si è procurato un rigore subendo fallo da Ezequiel Muñoz in area, e permettendo a Samuel Eto'o di segnare il gol vittoria dal dischetto.
"Impossibile sognare una giornata così", ha detto Pazzini dopo la partita. "Sembra un sogno. E' stato un pomeriggio incredibile, pieno di emozione e gioia. Una giornata come questa è difficile da dimenticare". La vittoria, che ha permesso all'Inter di tornare a nove lunghezze dalla capolista di Serie A, l'AC Milan, con una gara da recuperare, è arrivata a una settimana dalla prima sconfitta nerazzurra dell'era Leonardo.
"L'Inter ha dimostrato a tutti di esserci", ha continuato Pazzini. "Come ho detto quando sono arrivato qui, questa squadra ha ancora fame di vittorie. All'intervallo ho visto la voglia dei miei compagni di recuperare, e anche quando abbiamo trovato il 2-2 non eravamo soddisfatti perché volevamo i tre punti.
"Voglio ringraziare i miei compagni, sono riuscito ad adattarmi così in fretta solo perché è facile giocare con loro. Conoscevo questi giocatori per averli affrontati come avversari, ma quando ci giochi vicino capisci anche meglio quanto siano forti. Per un attaccante come me, è quanto di meglio ci possa essere. Non penso alla competizione per i posti in attacco al momento. Se segno sempre due gol quando entro dalla panchina, accetterò di iniziare ogni partita da lì".