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Ibra scopre di avere un cuore

La vittoria del Milan nel derby fa rumore come poche volte in passato e scioglie lo svedese di ghiaccio: "Con un uomo in meno abbiamo giocato con grande cuore", ha detto l'autore del gol vittoria.

Ibra scopre di avere un cuore
Ibra scopre di avere un cuore ©Getty Images

La vittoria di misura dell'AC Milan contro l'FC Internazionale Milano fa rumore come poche volte era successo nel recente passato, dato che l'1-0 siglato dall'ex Zlatan Ibrahimović mette fine a una serie di 46 risultati utili consecutivi ottenuti in casa in campionato dai Nerazzurri e li lascia a meno sei punti in classifica: "E' per Pato e soprattutto Pippo Inzaghi", ha detto Massimiliano Allegri dedicando la vittoria ai due attaccanti infortunatisi recentemente e complimentandosi con lo svedese - "Ibra è un campione, trasmette carattere alla squadra oltre che avere una grande tecnica".

Se il tecnico del Milan si gode il successo, il suo primo in un derby - "Abbiamo fatto una partita molto buona sotto l'aspetto dell'intensità e del gioco, siamo partiti bene, aggressivi e creando diversi problemi all'Inter; la vittoria è meritata" - vuole anche sottolineare che è solo chi ride per ultimo a ridere di gusto e la strada che separa la sua squadra da un eventuale titolo è ancora lunga: "È una vittoria importante, ma non abbiamo vinto il campionato".

Cosa si provi a non vincere il campionato, invece, qualcuno deve averlo dimenticato: l'autore del gol-vittoria, lo svedese ed ex di lusso della gara Ibrahimović, si aggiudica il campionato nel quale gioca da qualcosa come sette anni consecutivi e ormai viene considerato un talismano. Domenica sera a San Siro ha fatto tutto quello che i suoi ex tifosi temevano; si è procurato un rigore e lo ha trasformato proprio sotto la curva nerazzurra.

"Abbiamo fatto un grande lavoro e un grande sacrificio nel secondo tempo con un uomo in meno; abbiamo giocato con un grande cuore", ha detto il 29enne riferendosi all'espulsione per doppio giallo di Ignazio Abate nella ripresa. "Ci siamo detti che siamo una squadra e di giocare come sappiamo. Nei primi 20 minuti abbiamo creato tante occasioni, potevamo fare altri due gol; c'è un po' di vantaggio, ma giochiamo una partita alla volta; la squadra sta andando bene, siamo concentrati".

Comprensibile delusione, invece, sull'altra sponda del Naviglio. Gli infortuni non danno pace e nonostante una ripresa arrembante il gol del pareggio non è arrivato. "Sei punti di distacco dalla capolista non sono belli, ma il campionato è lungo", ha detto Rafael Benítez. "Questo campionato è diverso dai precedenti: ha squadre che hanno alzato il proprio livello, mentre noi siamo un po' spremuti. Sono deluso, avrei voluto vincere, questa partita era importante, ma non abbiamo perso il campionato".