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Un esempio da seguire

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Nell'editoriale del 100esimo numero di UEFA•direct, il presidente Michel Platini pregusta la nuova stagione e propone alcune idee per la crescita del calcio europeo.

Un esempio da seguire
Un esempio da seguire ©UEFA.com

Nell'editoriale della pubblicazione ufficiale UEFA•direct, che festeggia il 100esimo numero, il presidente UEFA Michel Platini pregusta la nuova stagione e propone alcune idee per la crescita del calcio europeo.

Con la prima edizione disputata in Africa, la Coppa del Mondo FIFA ha esaltato ulteriormente lo straordinario impatto del calcio. Il torneo ha dimostrato anche l'ottimo stato di salute del nostro calcio grazie alla Spagna, la prima squadra europea a vincere il titolo mondiale fuori dal continente.

Soprattutto, la presenza di Germania, Olanda e Spagna in semifinale ha dato grandi segni di incoraggiamento a tutte le Federcalcio che, come le tre semifinaliste europee, hanno come massima priorità la crescita dei giovani, il calcio offensivo e il desiderio di giocare per vincere.

Il calcio europeo deve sempre evitare di adagiarsi sugli allori, lavorando per migliorare costantemente ed essere un degno avversario delle squadre che, a loro volta, innalzano continuamente il proprio livello. La chiave per il successo è la crescita dei giocatori: questo significa anche dare ai giovani di talento la possibilità di acquisire esperienza nelle più importanti competizioni, che in Europa non mancano di certo.

La stagione che si appresta a iniziare ne è un'ulteriore dimostrazione, con le nazionali pronte per le qualificazioni per UEFA EURO 2012. Alcune cercheranno di consolidare i risultati ottenuti ai Mondiali, mentre altre dovranno riformare la squadra per tornare competitive.

Per quanto riguarda i club, a parte i campionati, i grossi nomi godranno nuovamente dell'esperienza unica di giocare nelle competizioni UEFA per club. Per loro, la tentazione di affidarsi a giocatori esperti piuttosto che ai giovani è senza dubbio maggiore. Spero, tuttavia, che cerchino di ispirarsi alle nazionali e dare ai giovani la possibilità di maturare a fianco di colleghi più esperti, per il bene del calcio europeo e in ossequio al fair play finanziario.

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