Il supporto della UEFA per gli arbitri
venerdì 27 agosto 2010
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La UEFA ha confermato il proprio supporto per gli arbitri europei, e sottolineato il suo fermo impegno per dare il maggior aiuto possibile agli ufficiali di gara nello svolgimento del loro ruolo.
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La UEFA ha confermato il proprio supporto per gli arbitri europei all'inizio della nuova stagione, e sottolineato il suo fermo impegno per dare il maggior aiuto possibile agli ufficiali di gara nello svolgimento del loro ruolo per il benessere del calcio.
"Noi teniamo al calcio e vogliamo lavorare per la sua evoluzione", ha detto il segretario generale UEFA Gianni Infantino a un briefing con i media a Montecarlo. Come parte degli sforzi continui per aumentare gli standard, la UEFA ha nominato Pierluigi Collina Responsabile Capo Arbitrale. Collina, che ha accumulato molta esperienza durante la sua brillante carriera, sarà assistito da due Responsabili Arbitrali UEFA, altri ex arbitri internazionali - Hugh Dallas (Scozia) e Marc Batta (Francia).
"La preparazione è la chiave per migliorare come arbitro", ha spiegato Collina. La UEFA organizza due incontri per arbitri internazionali ogni anno - uno a inizio settembre prima dell'inizio della fase a gironi delle competizioni per club e uno a febbraio per prepararsi alla fase conclusiva della stagione. L'obiettivo di questi corsi è migliorare la preparazione fisica individuale degli arbitri.
Nel frattempo, continua il test con due assistenti aggiuntivi nelle competizioni UEFA per i prossimi due anni. L'esperiento continua dopo la recente decisione dell'IFAB (International Football Association Board). Con questo sistema l'arbitro, due guardalinee e il quarto uomo verranno accompagnati da due assistenti ulteriori che si posizioneranno accanto alle due porte. In particolare presteranno attenzione a quanto avviene in area di rigore.
Gli assistenti aggiuntivi saranno nelle partite di UEFA Champions League e UEFA Europa League 2010/11 e 2011/12, e nella Supercoppa UEFA di questa sera tra FC Internazionale Milano e Club Atlético de Madrid a Montecarlo oltre che in quella 2011.
"La semplice presenza di due assistenti in più dietro la linea di porta sarà un deterrente per i giocatori che vogliono trattenere o spingere gli avversari", ha spiegato Collina. "Gli assistenti aggiuntivi comunicheranno con l'arbitro con un sistema audio. In ogni caso non importa cosa vedano, la decisione finale spetterà sempre all'arbitro".
"Sono molto contento di questo esperimento", ha detto il presidente UEFA Michel Platini. "L'arbitro semplicemente non può vedere tutto, e questi assistenti in più gli offriranno un grande aiuto".
