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Mondiali Antirazzisti per i pari diritti

Anti razzismo

La XIV edizione del torneo promossa da UEFA e FARE si è svolta a Casalecchio e ha coinvolto 204 squadre provenienti da 34 paesi.

Mondiali Antirazzisti per i pari diritti
Mondiali Antirazzisti per i pari diritti ©Shoot 4 Change

Il Mondiale FIFA in Sudafrica ha raggiunto il suo apice lo scorso fine settimana, insieme a un evento promosso dalla UEFA e dal suo partner, la rete paneuropea contro il razzismo nel calcio (FARE).

La XIV edizione dei Mondiali Antirazzisti si è svolta in Italia a Casalecchio, non lontano da Bologna. I cinque giorni di festa del calcio, che ha visto la partecipazione di 204 squadre da 34 paesi, si sono conclusi domenica con la finale.

L’edizione di quest’anno è stata dedicata al tema dei pari diritti. L’appuntamento annuale è organizzato dall’organizzazione Progetto Ultrà – UISP Emilia Romagna, partner di FARE, con la collaborazione di enti locali e municipali. Partner strategico della UEFA, FARE è una rete di organizzazioni non governative che promuove campagne contro qualsiasi forma di razzismo e discriminazione dentro e fuori del calcio europeo.

Il torneo non ufficiale ha riunito squadre con retroterra diversi, in particolare squadre di migranti, minoranze etniche, tifosi e membri di gruppi contro il razzismo. La gran parte delle squadre era mista. Particolare enfasi è stata posta sul fair play: nessun arbitro e un solo ufficiale di campo incaricato di tenere tempo e punteggio. La giornata di sabato pomeriggio è stata riservata al torneo di calcio femminile.

I Mondiali Antirazzisti sono un evento sportivo, ma anche musicale e, in generale, di intrattenimento. Gruppi musicali provenienti da Italia, Germania e Spagna, fra gli altri paesi, si sono esibiti ogni sera su un palco allestito all’aperto. Per ulteriori informazioni in inglese, tedesco e italiano, visitare mondialiantirazzisti.org

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