HatTrick al servizio del calcio europeo
martedì 6 luglio 2010
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Il programma di assistenza UEFA continua a offrire un sostegno fondamentale alle federazioni nazionali europee, nell’interesse del calcio continentale.
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Giunto ormai al secondo anno del secondo ciclo, il programma di assistenza UEFA HatTrick continua a fornire sostegno cruciale alle 53 federazioni affiliate all’organo di governo del calcio europeo, nell’interesse del calcio continentale.
Dalla sua istituzione nel 2003, il programma UEFA ha sostenuto le federazioni nazionali nel loro sforzo di migliorare e ammodernare le proprie infrastrutture, nonché le competenze amministrative, manageriali e sportive.
Il programma si fonda su tre pilastri: investimenti, formazione e sostegno finanziario. L’idea di fondo è di reindirizzare gli introiti derivanti dalle principali competizioni nello sport e di incoraggiare le federazioni nazionali ad ammodernare le infrastrutture e a far progredire il calcio. Grazie ai guadagni di UEFA EURO 2004, il primo ciclo ha riscosso un grande successo. La UEFA aveva stanziato un bilancio di poco superiore ai 400 milioni di franchi svizzeri (250 milioni di euro) per il primo programma HatTrick, durato quattro anni. Tale somma è stata in seguito elevata fino a superare i 330 milioni di euro e, in vista dei guadagni da UEFA EURO 2008, ulteriormente incrementata del 44%.
HatTrick è partito nel 2004 con un contributo una tantum fino a 1,66 milioni di euro a carico di ciascuna federazione, più contributi annuali di solidarietà a partire da 667.000 euro. Il programma quadriennale ha incoraggiato le federazioni nazionali a rivolgersi alla UEFA per ottenere finanziamenti finalizzati alla costruzione di stadi, centri di allenamento, nonché all’ammodernamento delle sedi centrali delle federazioni, a progetti sociali o legati al calcio di base.
Il bilancio per il secondo ciclo quadriennale (2008-12) è stato elevato a quasi 450 milioni di euro. Nel corso dei quattro anni del programma HatTrick II, ogni federazione nazionale ha diritto a un massimo di 1,3 milioni di euro annuali in pagamenti di solidarietà, di cui 500.000 per coprire i costi correnti e 800.000 a disposizione per programmi UEFA di sviluppo e di incentivazione. Le federazioni possono inoltre ricevere prestiti fino a 2,5 milioni di euro dal singolo programma di investimento.
In occasione dell’ultima riunione, la Commissione HatTrick UEFA, presieduta dal membro della Commissione Esecutiva UEFA Allan Hansen (Danimarca), ha preso atto dell’approvazione di un totale di 90 progetti in tutta Europa sotto l’egida di HatTrick II, per uno stanziamento di 361.930.727 euro per progetti HatTrick II. Le iniziative più comuni riguardano centri d’allenamento, campi da gioco, vivai e progetti sociali, compresi i mini-campi. Un esempio ideale di progetto presentato alla Commissione HatTrick è giunto dalla federazione francese (FFF), che punta a sviluppare in tutto il paese centri d’allenamento d’élite per giovani per calciatori Under 14 e Under 15 e calciatrici Under 16 e Under 18. Il programma prevede quattro centri d’allenamento, e il 50% del finanziamento verrà da HatTrick II.
Un altro pilastro fondamentale di questo affascinante lavoro è il progetto Knowledge & Information Sharing Scenario (KISS), che punta ad aumentare le professionalità nelle federazioni in settori chiave quali i diritti tv e Internet, promozione di eventi, mass-media, sicurezza e biglietti. A questo proposito, Allan Hansen è entusiasta sugli scambi in corso fra federazioni in occasione di seminari e altri eventi KISS, e attraverso la creazione del modulo online KISS.
"Il programma KISS sarà molto utile per valutare il lavoro di tutte le federazioni – ha dichiarato a UEFA.com -. Ogni federazione potrà scegliere cosa usare e da chi attingere. Penso che sarà uno strumento molto utile per gli anni a venire. Il programma KISS consente di accedere alle pratiche migliori. Per esempio, la federazione danese può prendere quello che le sembra più utile da altre federazioni, e lo stesso possono fare in Germania, Romania e Azerbaigian, per un apprendimento reciproco”.