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Il meglio della settimana

La consueta rassegna di uefa.com mette in primo piano questa settimana la cinquina di Jermain Defoe e i balli scatenati dell’austero Kurban Berdyev, nonché un gattino disorientato e alcuni babbuini golosi.

Il meglio della settimana
Il meglio della settimana ©Getty Images

La consueta rassegna di uefa.com mette in primo piano questa settimana la cinquina di Jermain Defoe e i balli scatenati dell’austero Kurban Berdyev, nonché un gattino disorientato e babbuini golosi.

Giocatore: Jermain Defoe (Tottenhham Hotspur FC)
Il bomber della nazionale inglese Jermain Defoe ha indossato i panni del giustiziere del Wigan Athletic FC realizzando cinque reti domenica scorsa nella ripresa della sfida vinta 9-1 dal Tottenhham Hotspur FC a White Hart Lane. Si tratta della seconda vittoria più ampia nella storia della Premier League, seconda soltanto al 9-0 del Manchester United FC contro l’Ipswich Town FC nel 1995. Scarpini magici? Defoe ha rivelato: "adidas mi aveva consegnato degli scarpini verdi prima della partita, ma [il tecnico] Clive Allen non ne ha voluto sapere, e allora ne ho calzato un paio rosa e argento".

Squadra: FC Unirea Urziceni
Il fato ci avrà anche messo lo zampino – l’autogol di Ivica Dragutinović sul pallone buttato in mezzo da Pablo Brandán – ma non vi è dubbio che l’FC Unirea Urziceni si sia guadagnato sul campo il successo per 1-0 contro il Sevilla FC che lascia la formazione romena a un solo punto dal traguardo degli ottavi di finale in vista della sesta giornata di UEFA Champions League contro il VfB Stuttgart. Il capitano George Galamaz ha rivelato a uefa.com le doti di motivatore del tecnico Dan Petrescu: "Non importa chi abbiamo di fronte, ci ripete sempre che non giochiamo solo per noi stessi, ma che rappresentiamo anche la Romania e le nostre famiglie”.

Gol: Milos Krašić (PFC CSKA Moskva)
I moscoviti restano in corsa nel massimo torneo continentale grazie al 2-1 in rimonta contro il VfL Wolfsburg. La sfida di Mosca è stata decisa da un tiro da fuori di Milos Krašić al 66’. "Ho raccolto il pallone da [Evgeni] Aldonin, ho visto che nessuno mi contrastava e ho mirato all’angolo lontano – ha commentato il 25enne Krašić -. Sono stato fortunato a colpire bene". La squadra di Leonid Slutski deve ora ottenere sul campo del Beşiktaş JK un risultato migliore rispetto a quello del VfL Wolfsburg in casa contro lo United per accedere agli ottavi.

Citazione
"Le sconfitte della mia squadra sono come dei lutti per me. Come perdere un parente, poi ho bisogno di molto tempo per riprendermi”.
Il tecnico Vladimir Mukhanov spiega come questo temperamento esagerato abbia aiutato l’FK Aktobe a conquistare il terzo titolo kazako.

Cuore d'oro: Andwelé Slory (Feyenoord)
L’affetto per i suoi tifosi è costato caro a Andwelé Slory, attaccante del Feyenoord, multato dal club di Rotterdam in quanto colto a firmare autografi ad alcuni scolari quando avrebbe dovuto essere a casa a riprendersi dall’influenza. "Andy stava andando in farmacia, dei ragazzi lo hanno riconosciuto e lo hanno chiamato – ha spiegato il tecnico Mario Been -. Allora è sceso dall’auto e ha firmato degli autografi. È stato gentile da parte sua". Non abbastanza, evidentemente, da evitare l’ennesima multa. Il tecnico Been ha aggiunto: "Se Andy continua così, potremo andare in ritiro in un paese caldo a sue spese durante la sosta inverale".

Amante dei gatti: Ivan Banović (NK Medjimurje)
Un altro gesto gentile che non ha intenerito il cuore di un direttore di gara si è registrato in Croazia. Durante la partita HNK Šibendell-NK Medimurje (1-0), un gatto invade il terreno di gioco. Mosso a compassione, il portiere ospite raccoglie il micio disorientato e lo porta fuori dal terreno di gioco, verso gli spalti. Risultato: applausi convinti del pubblico e cartellino giallo dall’arbitro Marko Matoč. Motivazione? Il portiere ha lasciato il terreno di gioco senza il permesso del direttore di gara.

Campione virtuale: Karim Benzema (Real Madrid CF)
Tre giorni prima del big-match FC Barcelona-Real Madrid CF, Xavi Hernández e Karim Benzema si sono sfidati alla Playstation. Collegati via webcam, i due campioni hanno inscenato Barça-Madrid sul videogioco FIFA 10. Dopo un primo tempo a reti inviolate Cristiano Ronaldo ha risolto la sfida con una tripletta. Benzema ha commentato: "Speriamo di ripetere questo risultato domenica".

Sicurezza pubblica: Attenzione ai babbuini
Avvertenza ai tifosi europei diretti in Sudafrica la prossima estate per il Mondiale FIFA: massima attenzione ai babbuini locali. Alla costante ricerche di cibo e snack, le scimmie di Città del Capo sono diventate abilissime ad aprire le portiere delle automobili e a saltare da un finestrino all’altro. Justin O'Riain, responsabile del dipartimento di ricerca sui babbuini presso l’Università di Città del Capo, è preoccupato per i tifosi in arrivo. "Chi fermerà l’auto verrà depredato", ha spiegato.

Dancing queen: Kurban Berdyev (FC Rubin Kazan)
L’allenatore dell’FC Rubin Kazan, Kurban Berdyev, ha fama in Russia di uomo serio e tutto d’un pezzo. Per dirne una, ha festeggiato il titolo conquistato nel 2008 andando in pellegrinaggio alla Mecca. Da qui la sorpresa di vedere in tv il tecnico originario del Turkmenistan impegnato in balli scatenati nel ristorante in cui la squadra festeggiava la difesa del titolo nazionale lo scorso fine settimana. "In gioventù dopo le vittorie andavamo tutti al ristorante. Non tutti si ubriacavano, ma tutti ballavano – ha spiegato l’interessato -. Quando ho appreso che ero finito in tv, sono morto dalla vergogna".

Mani di ricotta: Soslan Dzhanaev (FC Spartak Moskva)
La conquista del titolo da parte del Rubin è stata agevolata dalle sventure di Soslan Dzhanaev, portiere dell’FC Spartak Moskva, squadra che contendeva il titolo al club di Kazan. Il 22enne estremo difensore è incorso in una doppia papera: ha deviato nella propria porta un cross di Anton Bober nella sconfitta dello Spartak per 2-1 contro l’FC Krylya Sovetov Samara e si è lasciato sfuggire un tiro di Tomáš Necid a due minuti dalla fine nella sconfitta per 3-2 contro il PFC CSKA Moskva. "Credo debba farsi benedire – ha concluso il presidente dello Spartak, Leonid Fedun -. Dev’essere vittima di un malocchio. Non riesco a trovare un’altra spiegazione".