Fair play finanziario in primo piano
giovedì 15 ottobre 2009
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I delegati delle federazioni nazionali europee hanno ascoltato gli ultimi significativi sviluppi in occasione di un seminario sulle licenze per club UEFA.
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Oltre 100 delegati delle federazioni nazionali europee hanno ascoltato gli ultimi significativi passi compiuti in materia di licenze per club UEFA – fra cui progetti nuovi e stimolanti per assicurare il benessere del calcio - in occasione di un Workshop sul sistema delle licenze per club.
Applicazioni cruciali
L’appuntamento, svoltosi lunedì e martedì a Ginevra, ha evidenziato due estensioni fondamentali dello schema delle licenze per club, adottato dalla UEFA dal 2003 e in vigore a pieno titolo dalla stagione 2004/05.
Panel di Controllo Finanziario dei Club
Una pietra miliare è stata posta a marzo quando la Commissione Esecutiva UEFA ha creato un Panel Finaziario dei Club comprendente esperti finanziari e giuridici indipendenti da federazioni nazionali, leghe e club. Al vertice del Panel è stato designato a settembre l’ex primo ministro belga Jean-Luc Dehaene. Il Panel vigilerà sul corretto rilascio delle licenze da parte dell’organo nazionale preposto e sull’adempimento da parte dei club dei criteri definiti nel Regolamento delle licenze per club UEFA.
Principio di lealtà finanziaria
Il secondo passo è rappresentato dall’approvazione della Commissione Esecutiva il mese scorso del concetto di fair play finanziario per il bene del calcio. Tale principio è volto a migliorare la lealtà finanziaria nelle competizioni europee, diminuire la pressione inflazionistica sui salari e sui costi di trasferimento, nonché incoraggiare investimenti a lungo termine nel settore giovanile e nelle infrastrutture.
Misure puntuali
A tal fine verranno applicate una serie di misure, compresa quella che prevede l’obbligo per i club il cui fatturato supera una certa soglia, per un determinato periodo di tempo, di raggiungere il pareggio di bilancio. In base a questo principio i club non possono spendere ripetutamente più di quanto guadagnano. Si provvederà a offrire assistenza sui salari e sulle spese per i trasferimenti e a fornire indicatori sulla sostenibilità del debito. Inoltre, i club avranno l’obbligo di rispettare gli impegni a scadenza regolare.
Costi e guadagni
Nonostante il forte autmento degli introiti negli ultimi dieci anni, i club continuano a non guadagnare più che in passato: a fronte di un aumento del 5% lo scorso anno è corrisposto un aumento dei costi del 9%, con la metà dei club europei che ha fatto registrare perdite.
Promozione e tutela
Il principio di Fair play finanziario intende promuovere e tutelare viabilità e sostenibilità a lungo termine del calcio europeo a livello di club, completando il sistema delle licenze per club che ha ricevuto il pieno sostengo della Commissione Europea nel corso di una recente conferenza svoltasi a Bruxelles. Il commissario europeo Ján Figel ha espresso soddisfazione per il successo del progetto sulle licenze della UEFA dichiarando: “La trasparenza e la buona gestione sono state rinforzate a livello europeo e nazionale”.
Assistere le federazioni nazionali
La UEFA rinnova il suo impegno nell’assistere le federazioni nazionali nella loro veste di concessionarie delle licenze. Elevare gli standard – in termini di infrastrutture sportive, staff, amministrazione, aspetti giuridici e finanziari – non consente soltanto di ottenere la licenza ma anche di partecipare alla UEFA Champions League e alla UEFA Europa League. Il sistema, in vigore dal 2004/05 in tutte le 53 federazioni nazionali e prerequisito per essere ammessi alle competizioni UEFA per club, è stato esteso anche ai campionati della massima serie nella gran parte delle suddette 53 federazioni.
Procedura per le licenze
Relativamente alla stagione 2009/10, 608 club sui 730 complessivi dei campionati della massima serie in Europa si sono sottoposti alla procedura per il rilascio della licenza, in rappresentanza dell’83% dei club europei della massima serie; fra questi, 498 club, pari all’82% dei richiedenti, ha ottenuto la licenza. Tuttavia, la licenza è stata negata a sei squadre che si sono qualificate per i tornei europei grazie ai risultati sul campo. I club vengono esaminati nei seguenti campi: dichiarazioni finanziare revisionate; tasse arretrate; infrastrutture degli stadi; pagamenti arretrati per trasferimenti; qualifiche dell’allenatore della prima squadra.
Migliore la salute finanziaria del calcio
Grazie al futuro sviluppo e all’attuazione del principio di fair play finanziario, si assicura uno slancio costante verso il miglioramento della salute finanziaria del calcio e l’autosostenibilità dei club. A tale riguardo, il lavoro del nuovo Panel di Controllo Finanziario dei Club, che cerca di stimolare investimenti a lungo termine nel settore giovanile e nelle infrastrutture, rappresenta un prezioso complemento agli attuali criteri di licenza per club.