La Germania dilaga nel finale

La Germania, campione d'Europa in carica, comincia il proprio cammino a UEFA WOMEN'S EURO 2009™ travolgendo la Norvegia grazie a tre gol in chiusura di partita. La formazione tedesca passa in vantaggio nel primo tempo con un rigore di Linda Bresonik, quindi dilaga in pieno recupero in virtù della doppietta di Fatmire Bajramaj e del gol di Anja Mittag.

Sfida classica
La sfida tra Germania e Norvegia rappresenta una classica del calcio femminile e ben sei delle 22 giocatrici in campo al fischio d'inizio al Tampere Stadium erano state protagoniste dell'ultimo incontro tra le due formazioni a UEFA Women's EURO, la finale di quattro anni fa. In quell'occasione la formazione tedesca si era imposta 3-1, ma nei successivi cinque incontri erano state le scandinave ad avere quasi sempre la meglio, soccombendo in una sola occasione.

Pressione iniziale
Nelle prime battute di gara è la Germania la squadra più pericolosa e già al 7' Melanie Behringer penetra dalla sinistra e lascia partire una conclusione che l'estremo difensore norvegese Ingrid Hjelmseth para in due tempi. Passano altri 5' e la formazione tedesca va a bersaglio con un colpo di testa di Inka Grings su cross di bianca Schmidt, ma il gol viene annullato per fuorigioco.

Germania in vantaggio
Al 33'i, proprio quando la Norvegia sembrava riguadagnare terreno, la Germania sblocca il risultato. Capitan Birgit Prinz subisce un fallo in area da parte di Maren Mjelde e Linda Bresonik trasforma dal dischetto. La Norvegia risponde dopo appena tre minuti con Isabell Herlovsen che trova spazio a destra e centra per Elise Thorsnes, il cui tiro di prima intenzione sfiora il palo. Non fosse stato per una grande Hjelmseth, tuttavia, il passivo per le seconde classificate del 2005 sarebbe ancora più pesante: l'intervento più difficile è su Behringer allo scadere della prima frazione.

Cambi decisivi
La ripresa vede un'ulteriore pressione della Germania con Hjelmseth chiamata ancora agli straordinari, prima da una punizione a giro di Grings, poi da una conclusione di Prinz. La numero 1 norvegese deve però arrendersi tre volte nei minuti di recupero sotto i colpi delle nuove entrate Mittag e Bajramaj.