Cura napoletana per la Vecchia Signora
martedì 19 maggio 2009
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La Juventus cerca di ravvivarsi con i 'mille culure' di Napoli affidandosi a Ferrara e Cannavaro. Ma se il primo può permettersi di scherzare - "Voglio sette punti in due partite" - il secondo dovrà convincere i tifosi 'scettici'.
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Dopo una stagione in chiaroscuro come le strisce bianche e nere della sua maglia, la Juventus si affida ai 'mille culure' di Napoli mettendosi nelle mani di Ciro Ferrara, che ha sostituito il tecnico Claudio Ranieri per le ultime due giornate di campionato, e riportando a Torino Fabio Cannavaro.
Felicità a momenti...
Se l'ex giocatore inizia con una battuta - "Voglio sette punti in due partite" - e il calore di un ambiente che gli vuole bene, il futuro difensore della Juve può sorridere solo a mezza bocca sapendo di dover convincere i tifosi "scettici", su cui le lezioni di catechismo evidentemente non hanno lasciato alcuna traccia: a Torino della parabola del figliol prodigo non vogliono nemmeno sentire parlare. Proprio rifacendosi alla smorfia napoletana nelle scorse settimane i tifosi hanno gentilmente mostrato alla dirigenza una bella maglia con il nome di Cannavaro e il numero 85. Dopo lo stupore iniziale, l'arcano è stato svelato: quel numero indicherebbe un 'traditore'. I tifosi, che senza dubbio sono più originali ed efficaci dei titolisti dei giornali sportivi, sono però anche volubili, e se Cannavaro dovesse riproporsi ai suoi livelli gli applausi li avrà. Ma non sarà facile.
...e futuro incerto
Alla fine di una stagione che ha dato diverse soddisfazioni - la doppia vittoria con il Real Madrid CF nella fase a gironi di UEFA Champions League e l'etichetta di unico competitor serio dell'FC Internazionale Milano nella corsa per lo Scudetto - ora la Vecchia Signora rischia di vedersi scivolare dalle mani il terzo posto con il conseguente impegno scomodo dei preliminari. Il primo passo per dare una svolta alla squadra è stato l'esonero di Ranieri - unica pedina sacrificabile prima dell'estate -, arrivato all'indomani del pareggio casalingo per 2-2 contro l'Atalanta. Al suo posto è arrivato Ferrara, juventino e napoletano doc che dovrebbe guidare la squadra nelle ultime due gare di campionato - ma che in conferenza stampa la 'butta lì' e si offre anche per la Juve del futuro: "Sarà solo per due partite...forse".
Terapia d'urto
Ferrara è juventino in tutto: nel passato da calciatore, nelle parole e persino nelle amicizie. Probabilmente, però, non ci sarà più quando il 1° luglio Cannavaro sarà a tutti gli effetti un giocatore juventino e dovrà digerire la croce rossa disegnata sul suo volto negli striscioni della curva. Per questo il 35enne giocatore del Real, dopo aver firmato un contratto annuale con il club bianconero, si è rivolto subito a loro, sapendo che senza l'appoggio dei tifosi è difficile andare avanti. "Mi dispiace che in una parte della tifoseria prevalga il rancore sull'apprezzamento per le stagioni gloriose che abbiamo vissuto insieme. Sono convinto però di poter convincere anche i più scettici attraverso il lavoro, la professionalità e la passione con cui affronterò la nuova avventura''. I dirigenti bianconeri ci provano con la 'cura napoletana', sperando alla fine di cancellare l'85 e pescare un bel 34 - la vittoria.