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Lo 'strano' derby di Mou e Carletto

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Sia Mourinho che Ancelotti hanno definito 'strana' la partita della loro squadra di sabato: in casa delle milanesi tira già aria di derby e l'atmosfera si surriscalda anche all'ombra della Madonnina.

Ronaldinho ha regalato al Milan la vittoria per 1-0 contro l'Inter nel derby di andata
Ronaldinho ha regalato al Milan la vittoria per 1-0 contro l'Inter nel derby di andata ©Getty Images

Quando il derby si avvicina non importa se si è primi o ultimi in classifica, se ci sono otto punti che ti separano dagli avversari, o se soffri al freddo sotto la Madonnina - quando il giorno X sta per arrivare, anche l'atmosfera più gelida si surriscalda ed è per questo che dopo la vittoria per 3-0 in casa dell'US Lecce il tecnico dell'FC Internazionale Milano José Mourinho ha voluto dare un avviso ai naviganti: "E' tutto molto strano", ha detto il portoghese commentando l'andamento delle ultime partite dei Nerazzurri. E come ha risposto solo un paio d'ore più tardi il suo omologo rossonero Carlo Ancelotti riguardo alla partita pareggiata per 1-1 contro la Reggina Calcio? "E' stata una partita...strana". Se le premesse sono queste, ci sarà da divertirsi domenica sera a San Siro. Di certo, lo spettacolo sarà unico.

Bicchiere mezzo pieno
A una settimana dal derby contro l'AC Milan, che Mou vorrebbe vincere per vendicare la sconfitta per 1-0 dell'andata, lo Special One vuole stare tranquillo e far capire a tutti - arbitri compresi - che la partita di domenica prossima è un appuntamento serio da trattare con i guanti bianchi. Anche Ancelotti non ha risparmiato critiche alla direzione di Milan-Reggina, ma l'allenatore di Reggiolo ha cose ben più gravi da dover digerire, come l'assenza di Kakà, fermo per un trauma distorsivo del piede sinistro, e la squalifica di Daniele Bonera. Eppure, il più ottimista tra i due è stato il milanista: "Stiamo meglio di come stavamo all'andata. Con o senza Kakà possiamo fare bene", ha assicurato. "E' indispensabile vincere".

Record a rischio
Mourinho ha anche un motivo in più per temere la sconfitta contro i cugini domenica prossima: in caso di vittoria il Milan metterebbe fine alla serie di 109 risultati utili consecutivi ottenuti tra le mura amiche dall'ex tecnico di FC Porto e Chelsea FC. Mourinho non perde infatti in casa in campionato dal 23 febbraio 2002, quando l'SC Beira-Mar superò per 3-2 il Porto. "Milan e Juventus sarebbero felici di cambiare la loro posizione con la nostra ", aveva detto Mou la scorsa settimana. Provocazione, forse, quella dell'allenatore interista, ma riesce difficile pensare non sia vera.

Talismani
Dal canto suo, Ancelotti non può certo gettare la spugna e dire che, con l'Inter prima a otto punti di distanza e la Juve avanti di una lunghezza, le speranze della sua squadra sono ridotte al lumicino. Così, come spesso è accaduto, in casa Milan si guarda il bicchiere mezzo pieno: "In ottica derby non cambia niente, lo prepareremo allo stesso modo", ha detto. "Dovevamo vincerlo prima, a meno sei punti, a maggior ragione vogliamo vincerlo adesso. Abbiamo l'opportunità di avvicinarci". Senza Kakà, dovrebbe trovare spazio Ronaldinho, che se ultimamente era stato messo da parte rimane pur sempre l'uomo-derby dell'andata - il suo primo gol in Serie A aveva infatti regalato la vittoria di misura al Milan nel derby.

Il terzo uomo
Anche questa volta, tra i due litiganti c'è un terzo che gode, Roberto Mancini. No, non perché continua a ricevere un lauto stipendio dall'Inter anche quando va in barca a vela nel Mediterraneo. Ma perché si risparmia le ansie da derby e, comunque vada, per lui sarà un successo. Dovesse scommettere, l'ex allenatore nerazzurro punterebbe tutto sull'Inter, guarda caso: "L’assenza sicura di Kakà è una grave perdita per il Milan, perché il brasiliano è un giocatore in grado di fare la differenza", ha detto. Vi sembra poca roba? Allora sentite la sua chiosa: "Credo tuttavia che, alla resa dei conti, l’Inter non avrà difficoltà a vincere il campionato".