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Scolari sul filo del rasoio

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Sono passati appena 14 gorni dall'inizio del 2009, ma per il tecnico del Chelsea la ripetizione del terzo turno di FA Cup contro il Southend United è già "la partita dell'anno".

Luiz Felipe Scolari (Chelsea FC)
Luiz Felipe Scolari (Chelsea FC) ©Getty Images

Dopo soli 14 giorni nell'anno nuovo, Luiz Felipe Scolari descrive la gara di ripetizione del terzo turno di FA Cup contro il Southend United FC come "la partita dell'anno" per il Chelsea FC. Al sorteggio contro la squadra di terza divisione, il risultato sembrava scontato. Tuttavia, dopo l'1-1 allo Stamford Bridge e la sconfitta di domenica contro il Manchester United FC, tutto sembra essere tornato in discussione.

Tempi duri
"Per il Southend è la gara dell'anno, ma anche per noi", ha dichiarato Scolari, sull'orlo della disperazione dopo aver collezionato una sola vittoria in sei partite. Alla disfatta all'Old Trafford ha assistito anche l'ex tecnico José Mourinho e, anche se la squadra è rimasta per lo più invariata, i risultati sono stati totalmente diversi. Il morale è basso: Scolari si preoccupa dei tanti gol subiti sui calci piazzati e intende passare dalla marcatura a uomo alla zona. "Nelle ultime tre o quattro partite abbiamo subito gol decisivi a palla ferma, per errori nostri. Dobbiamo cambiare metodo".

Volti noti
I problemi, in realtà, sembrano essere ben più radicati. Escludendo gli arrivi di Deco e José Bosingwa, il Chelsea è rimasto cauto nella campagna acquisti e questo mese ha venduto invece di acquistare, cedendo Wayne Bridge al Manchester City FC. "È una squadra che il Chelsea ha costruito cinque anni fa", dichiara Scolari. Non è d'aiuto, inoltre, il fatto che una delle pedine fondamentali, Didier Drogba, abbia giocato molto poco questa stagione, realizzando appena un gol in Premier League. In sua assenza, Nicolas Anelka ne ha messi a segno 14, ma ultimamente ha rallentato per via delle difficoltà ad integrarsi con il compagno.

'Tutto è possibile'
Bisogna inoltre sommare una serie cospicua di infortuni, il più grave dei quali a Michael Essien. Scolari, però, chiede una prova di forza ai campioni che ha a disposizione, per dimenticare le delusioni fin qui accumulate. "Nelle ultime cinque partite abbiamo giocato al 50% delle nostre potenzialità, non di più - commenta il tecnico -. Non siamo soddisfatti, ma l'aspetto positivo è che siamo ancora in corsa su tre fronti. Sappiamo che vincere tre trofei sarà difficilissimo, ma tutto è possibile".

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