Il Lecce ferma il Milan, l'Inter torna al comando
domenica 9 novembre 2008
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Serie A: Ronaldinho non basta ai Rossoneri, raggiunti nel recupero al Via del Mare; l'extra time è invece provvidenziale per i Nerazzurri, che piegano l’Udinese grazie a Cruz. Salgono Napoli, Lazio e Juventus.
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Ronaldinho, decisivo giovedì scorso in Coppa UEFA contro l’SC Braga, realizza il quarto gol in campionato ma l’AC Milan non riesce a espugnare il campo dell’US Lecce e lascia la vetta del campionato all’FC Internazionale Milano. Il recupero è fatale ai Rossoneri, raggiunti al Via del Mare da un gol di Andrea Esposito, mentre è provvidenziale per i “cugini”, che battono l’Udinese Calcio con un colpo di testa di Julio Cruz e sono ora avanti di un punto. Al secondo posto con la squadra di Carlo Ancelotti c’è l’SSC Napoli, che supera tra le mura amiche l’UC Sampdoria, mentre al quarto posto cè occupato dalla S.S. Lazio che si impone sull’AC Siena. Continua a scalare posizioni in classifica la Juventus, che sul campo dell’AC Chievo Verona ottiene la sua sesta vittoria consecutiva (considerando anche la UEFA Champions League): grande protagonista, ancora una volta, Alessandro Del Piero.
Calendario e risultati
Classifica
Tabù
Marco Borriello è l’attaccante più attivo del Milan, ma la mira non è quella dei giorni migliori; nella ripresa è invece incredibile l’errore di Kaká, che calcia fuori a tu per tu con Francesco Benussi. I Giallorossi di Mario Beretta provano a rendersi pericolosio con Daniele Cacia e Guillermo Giacomazzi, poi al 79’ Ancelotti azzecca la doppia sostituzione: Pato e Filippo Inzaghi rimpiazzano Mathieu Flamini e Borriello, il brasiliano piazza dopo secondi lo spunto giusto che permette al connazionale Ronaldinho di firmare in spaccata il gol del vantaggio. Sembra fatta, ma nel recupero un colpo di testa del neo-entrato Esposito sugli sviluppi di un calcio di punizione di Andrea Zanchetta regala il pareggio ai padroni di casa. La squadra di Ancelotti non sfata il tabù Via del Mare, stadio dove non vince dal 5 gennaio 2002.
Doppietta di Rocchi
A San Siro la squadra di Pasquale Marino, reduce dal trionfo sull’FC Spartak Moskva in Coppa UEFA, chiude tutti i varchi e non disdegna a pungere in contropiede. L’Inter non riesce a trovare il varco giusto e lo 0-0 sembra segnato quando il capitano Javier Zanetti colpisce un palo da 30 metri a due minuti dalla fine; ma José Mourinho ha un asso nella manica di nome Cruz: l’argentino, sugli sviluppi di un corner, fa esplodere il “Meazza” con un colpo di testa in tuffo. Al San Paolo è decisivo ancora una volta Ezequiel Lavezzi, che ispira i gol – uno per tempo – di Daniele Mannini e Marcelo Zalayeta; la Samp recrimina per l’annullamento del possibile pareggio di Antonio Cassano: i replay televisivi dimostrano che il fuorigioco del fantasista non c’è. Terzo successo consecutivo per la Lazio, che all’Olimpico soffre un tempo e poi dilaga contro il Siena: vanno a segno Mauro Zárate su punizione (era a secco da sei gare) e Tommaso Rocchi, che firma una doppietta.
Punizione-meraviglia
In casa del Chievo la Juve trova la quarta vittoria consecutiva in campionato e rovina l’esordio di Domenico Di Carlo sulla panchina gialloblù. Del Piero sblocca al 40’ con una punizione-capolavoro delle sue, nella ripresa “Pinturicchio” lascia il rigore al compagno di squadra Vincenzo Iaquinta – ancora secco in serie A – che segna dopo aver ripreso la respinta di Stefano Sorrentino. L’ACF Fiorentina supera di misura l’Atalanta BC al Franchi: nel primo tempo vanno a segno Felipe Melo e Alberto Gilardino (ottavo gol in campionato) nello spazio di tre minuti, Sergio Floccari accorcia le distanze su calcio di rigore al 77’. Il Genoa CFC dilaga nella ripresa contro la Reggina Calcio, costretta in dieci per tutto il secondo tempo per l’espulsione di Andrea Costa, e festeggia la tripletta di Diego Milito, nuovo capocannoniere del campionato; il quarto gol porta la firma di Giuseppe Sculli.
Catania di rimonta
Vittoria in rimonta per il Calcio Catania, che al Massimino si impone 2-1 contro il Cagliari Calcio. Sblocca il brasiliano Jeda per i sardi, ma i siciliani ribaltano il risultato grazie a Giuseppe Mascara e Rocco Sabato, che firma il gol vittoria a tre minuti dalla fine.