Scudetto con la Z maiuscola

Si è fatto attendere, ma sul più bello ha risposto 'presente'. Dopo diverse settimane passate in Svezia per curare un problema al ginocchio, Zlatan Ibrahimović è rientrato per giocare gli ultimi 39 minuti della stagione in casa del Parma FC. Abbastanza per segnare due bellissimi gol e regalare all'FC Internazionale Milano il 16esimo scudetto nell'anno del centenario del club nerazzurro.

Doppietta
Partito in panchina al Tardini, Ibrahimović è entrato al 51' quando il punteggio era inchiodato sullo 0-0 e la Roma stava vincendo 1-0 in casa del Calcio Catania e quindi era virtualmente in testa. Dopo una manciata di minuti lo svedese ha trovato un varco al centro e da fuori area ha fatto partire un rasoterra che si è insaccato nell'angolino basso. Poi è arrivato anche il tiro al volo sul cross di Maicon dalla destra e la festa nerazzurra ha avuto inizio.

Fenomeno
“Quando torna un campione come Zlatan ovviamente ci si guadagna in fiducia - ha detto Cristian Chivu a fine gara -. Sappiamo tutti benissimo che può sempre fare la differenza". Grandi elogi anche da Dejan Stanković: “Zlatan è stato fantastico. Non ha giocato e non si è allenato per due mesi e ha dimostrato ancora una volta che fenomeno è”.

Sempre presente
Il capitano Javier Zanetti, che non ha saltato nemmeno una partita di campionato, si è congratulato con la Roma ma ha esaltato la grande stagione nerazzurra. “Facciamo i complimenti alla Roma, ma noi abbiamo dimostrato ancora una volta di essere i più forti in Italia. Una grande gioia, una situazione indescrivibile. Abbiamo meritato di vincere perché siamo stati in testa praticamente per l'intera stagione”.

I gol di Cruz
Se Ibrahimović è stato l'eroe contro il Parma, anche i 13 gol di Julio Cruz pesano come macigni nel successo nerazzurro: "È il nostro terzo scudetto consecutivo – ha detto l’argentino -. Questo è un grandissimo gruppo e lo ha dimostrato rimanendo unito in questa settimana difficile e vincendo uno scudetto meritatissimo. Nonostante tutti gli infortuni che ci sono capitati siamo riusciti a stringere i denti. Ora andiamo a festeggiare perché ce lo meritiamo".