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Firenze in festa

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La Fiorentina parteciperà alla UEFA Champions League, e l'autore del gol vittoria contro il Torino, Osvaldo, si commuove: "Mi viene da piangere".

I tifosi della Fiorentina
I tifosi della Fiorentina ©Getty Images

La vittoria di misura in trasferta contro il Torino non ha solo significato tre punti per la ACF Fiorentina: il quarto posto significa anche che, per la quarta volta nella sua storia, la squadra Viola potrà giocare nella massima competizione europea per club.

Caroselli e festa al Franchi
La Fiorentina, tornata in Serie A nella stagione 2004/05, è riuscita - dopo una serie di vicissitudini che avrebbero fatto perdere la testa ai più - a conquistare la partecipazione alla UEFA Champions League grazie a 66 punti ottenuti con 19 vittorie, 9 pareggi, e solamente 10 sconfitte. E lo ha fatto nonostante alle sue spalle ci fosse l'AC Milan. Ecco perché non stupiscono le 30.00 persone che hanno atteso la squadra allo stadio Artemio Franchi domenica sera, al ritorno dalla trasferta di Torino.

'Successo di squadra'
Prima delle 22, lo staff tecnico e dirigenziale della squadra, i giocatori e Cesare Prandelli, sono stati accolti da un'ovazione nello stadio di casa al ritorno dalla trasferta. Pablo Daniel Osvaldo, autore del gol vittoria, è di poche - ma significative - parole: "Mi viene da piangere, è incredibile, sono felicissimo". Ed è questa l'atmosfera che si respira a Firenze e dintorni, dove la gente ha festeggiato con caroselli di macchine per tutta la città. In molti danno il merito dei grandi risultati della squadra gigliata a Prandelli, ma il tecnico a sua volta vuole rendere merito ai suoi giocatori definendo il raggiungimento del quarto posto come un "successo di squadra".

Futuro viola
L'allenatore, però, è uno dei beniamini dei tifosi, anche loro considerati parte determinante dell'ottima stagione, conclusasi con una semifinale di Coppa UEFA persa ai rigori con i Rangers FC e con un quarto posto in campionato che significa perliminari di UEFA Champions League. "In questi tre anni il pubblico ci è stato vicino, ha capito le nostre scelte, e oggi abbiamo centrato un obiettivo importante", ha detto Prandelli, che ha anche voluto chiarire di non aver in programma di lasciare Firenze. "Voglio continuare a lavorare e crescere con questo gruppo".

'Onorare la maglia'
Non fosse stato per il coinvolgimento in 'calciopoli', la Fiorentina avrebbe partecipato alla massima competizione europea per club anche nelle ultime due stagioni. Essere riusciti a centrare questo obiettivo nell'anno della partenza di Luca Toni ha sicuramente un significato ancora più profondo. "Ci meritavamo questa soddisfazione e sarebbe stato un peccato non partecipare ai preliminari di Champions. Ci sentiamo soddisfatti, poi analizzeremo la stagione e con la società miglioreremo la squadra e la mentalità", ha concluso Prandelli. "Possiamo fare calcio, giocando bene, con la volontà di andare sempre in campo per onorare la maglia".

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