Ibra torna e regala il tricolore all’Inter
domenica 18 maggio 2008
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Serie A: A Parma, i nerazzurri vanno all’intervallo sullo 0-0 ma nella ripresa la doppietta dello svedese suggella lo scudetto numero 16. La Roma pareggia a Catania; Empoli in B, Fiorentina in Champions.
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Dopo un mese e mezzo di assenza, Zlatan Ibrahimović ritorna e regala all’FC Internazionale Milano lo scudetto numero 16. Al Tardini, i nerazzurri spengono le residue speranze di salvezza del Parma FC e conquistano la vittoria tricolore con la doppietta dell’attaccante svedese, dopo un primo tempo concluso a reti inviolate. L’AS Roma, dopo aver sperato per quasi un’ora con il gol a freddo di Mirko Vučinić, è fermata sull’1-1 dal Calcio Catania che festeggia la salvezza con una rete a cinque minuti dalla fine dell’uruguaiano Jorge Martinez. Ad accompagnare in serie B i ducali è dunque l’Empoli FC, mentre l’ACF Fiorentina mantiene il quarto posto e conquista la qualificazione alla UEFA Champions League a scapito dell’AC Milan.
Calendario e risultati
Classifica
Ibra fa 17
Al Tardini il primo tempo è all’insegna dell’equilibrio: i ducali costringono Júlio César alla respinta di piede con una conclusione di Stefano Morrone, gli risponde dalla parte opposta Nicola Pavarini che dice di no a Julio Cruz. Dopo sei minuti della ripresa Mancini inserisce Ibrahimović al posto del brasiliano César: l’attaccante svedese impiega dieci minuti per andare in gol, con un rasoterra che si infila all’angolino. Il Parma prova una complicata rimonta e Ibrahimović chiude i discorsi in contropiede al 79’, sfruttando un cross di Maicon.
Martinez firma la salvezza
Al “Massimino” i giallorossi sbloccano il risultato dopo otto minuti con un capolavoro di Vučinić, che realizza il nono gol in campionato al termine di una travolgente azione personale. Gli etnei vanno vicini al pareggio con Martinez (colpo di testa fuori) e Giacomo Tedesco (miracolo di Doni), la squadra di Spalletti sfiora il raddoppio con Mancini. Nella ripresa sfiorano ancora il gol Davide Baiocco e Takayuki Morimoto, poi una rovesciata di Martinez finisce di un soffio a lato. Il giapponese si rende pericolosissimo in altre due occasioni: nella prima si supera il portiere giallorosso, nella seconda lo ferma la traversa. Un gol di Giuseppe Mascara è giustamente annullato per fuorigioco, a cinque minuti dalla fine Martinez trova lo spiraglio giusto e realizza il meritato pareggio.
Empoli in B, Fiorentina in Champions
L’1-1 di Catania condanna alla retrocessione anche l’Empoli, malgrado il successo per 2-1 sull’AS Livorno Calcio: al Castellani segnano Antonio Buscè e Luca Saudati, che in precedenza aveva spedito sul palo un calcio di rigore; inutile la rete a sei minuti dalla fine di Alessandro Diamanti. Tutt’altro stato d’animo per la Fiorentina, che espugna di misura il campo del Torino FC e festeggia la qualificazione al terzo turno preliminare di UEFA Champions League. La splendida rovesciata dell’argentino Pablo Daniel Osvaldo a un quarto d’ora dalla fine rende vana la vittoria in rimonta del Milan sull’Udinese Calcio. Giandomenico Mesto porta avanti i friulani al 32’, nella ripresa Alexandre Pato, Filippo Inzaghi, Cafu (all’ultima partita in rossonero) e Clarence Seedorf regalano tre punti amari alla formazione di Carlo Ancelotti.
Successi interni
Successi casalinghi per S.S. Lazio e Atalanta BC. All’Olimpico i romani regolano 2-1 l’SSC Napoli: sblocca Tommaso Rocchi, al quattordicesimo centro in serie A, poi raddoppia Fabio Firmani prima che Maurizio Domizzi firmi il gol della bandiera. I bergamaschi piegano 2-0 il Genoa CFC, con un gol per tempo di Sergio Floccari e Michele Marconi; i grifoni terminano in nove uomini per le espulsioni di Danilo e Omar Milanetto.
Pareggi
Terminano invece in pareggio, 2-2, AC Siena-US Città di Palermo e Cagliari Calcio-Reggina Calcio. Al Franchi, Massimo Maccarone sblocca il risultato prima dei gol di Boško Janković e Fabrizio Miccoli; nella ripresa è ancora l’attaccante degli uomini di Mario Beretta a sistemare le cose. Al Sant’Elia, Nicola Amoruso riprende per due volte la squadra sarda andata a segno con Joaquin Larrivey e Paolo Bianco.