Unità e solidarietà per il futuro del calcio
giovedì 31 gennaio 2008
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Secondo il Presidente UEFA Michel Platini, l'unico modo per garantire un futuro al calcio è quello di proteggerlo in maniera unitaria.
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Il Presidente UEFA Michel Platini ha parlato con orgoglio dei recenti cambiamenti che hanno visto protagonista il mondo del calcio, portando ad una maggiore collaborazione tra tutte le parti interessate.
Spirito di solidarietà
Nel discorso pronunciato in occasione del XXXII Congresso Ordinario UEFA di Zagabria, il Signor Platini ha voluto ricordare gli obiettivi raggiunti dalle varie componenti che formano la grande famiglia del calcio nel corso del recente passato, sottolineando l’importanza di quegli accordi e quelle decisioni che hanno contribuito ad accrescere lo spirito di solidarietà.
Proteggere il calcio
Il Presidente UEFA ha ribadito la propria volontà di mantenere unita la grande famiglia del calcio e ha rivolto un appello ai 53 delegati delle associazioni aderenti all’UEFA: "È giunto il momento di lasciare da parte le incomprensioni e di lavorare fianco a fianco per il bene comune".
I primi frutti
Il dialogo che, attraverso il neonato Consiglio Strategico per il Calcio Professionistico, ha visto protagonisti UEFA, leghe nazionali, società e giocatori, ha già portato i primi frutti, ha spiegato il Presidente UEFA, ricordando come il calcio europeo debba essere caratterizzato dall’armonia interna per potersi garantire un futuro di successi.
Nuova armonia
Il Signor Platini ha anche ricordato la nascita, avvenuta all’inizio del mese, dell’Associazione dei Club Europei (ECA) e la sottoscrizione di un Memorandum d’intesa tra la UEFA e il nuovo organismo, nato per rappresentare gli interessi dei club a livello europeo. Grazie a questo accordo, il dialogo e la collaborazione tra UEFA e club europei sono assicurati. (. (Clicca qui per ulteriori dettagli)
La vittoria del calcio
"Le grandi incomprensioni del passato sono ormai alle spalle – ha sottolineato il Presidente UEFA -. Si tratta di una grande vittoria del calcio. Questo accordo ha posto fine ad ogni ostilità, obbligando tutte le parti in causa ad uno scrupoloso rispetto delle regole. Grazie alla creazione dell’Associazione dei Club Europei, avvenuta lo scorso 21 gennaio, il calcio europeo ha finalmente ritrovato concordia e serenità". Il Signor Platini ha voluto inoltre ringraziare la FIFA per l’importante ruolo di mediazione svolto.
Una grande famiglia
"Giocatori, club, leghe professionistiche, grazie a loro oggi la UEFA non è più un organismo isolato - ha proseguito il Signor Platini -. Spesso si è detto, in passato, che il miglior modo per governare è quello di dividere, ma personalmente ritengo che per crescere il calcio europeo debba mostrarsi unito. Abbiamo finalmente raggiunto un traguardo storico: la grande famiglia calcistica europea è una realtà e ogni membro di questa famiglia ascolta e rispetta chi gli sta intorno".
Dialogo europeo
Il Signor Platini ha poi spostato l’attenzione sul dialogo con le autorità politiche europee, che ha già portato i primi frutti attraverso il riconoscimento della specificità del sistema sportivo europeo e del suo sistema di promozioni e retrocessioni. "Il calcio europeo è unito e parla con una sola voce - ha spiegato il Presidente UEFA -. Lo sport non vuole operare al di sopra della legge, bensì necessita di una legislazione appositamente dedicata, che tenga conto della sua natura specifica".
Liste d’accesso
Il Presidente UEFA ha poi speso parole d’elogio per le modifiche alla lista d’accesso alla UEFA Champions League approvate dal Comitato Esecutivo (Clicca qui per ulteriori dettagli), dichiarando: "A partire dal 2009, avremo una [UEFA] Champions League più aperta, democratica e in linea con il nome stesso della competizione". Il Signor Platini ha anche rivelato di attendere con grande interesse l’inizio di UEFA EURO 2008™.
Influenze negative
Il Presidente UEFA ha infine ricordato che il calcio deve continuare a combattere contro ogni tipo di influenza negativa. "Violenza, razzismo, xenofobia, scommesse clandestine, corruzione, riciclaggio di denaro, tratta dei minori... il calcio deve essere inflessibile e lottare contro queste piaghe. L’estremismo non deve trovare spazio nello sport, perciò continueremo la nostra politica di tolleranza zero nei confronti di tutte queste problematiche. Il nostro non sarà un atteggiamento passivo, ci batteremo attivamente per estirpare i mali del calcio".
Il calcio è un gioco
"Non bisogna mai dimenticare che il calcio è un gioco, probabilmente il più appassionante del mondo, ma pur sempre un gioco. Qualsiasi altra filosofia basta sugli interessi economici e non sullo spirito competitivo tradirebbe i principi fondamentali di questo sport - ha concluso il Signor Platini -. Tutti noi dobbiamo salvaguardare i principi fondamentali del calcio, rispettandone i valori che lo contraddistinguono".