Lo Scudetto nel cuore

La vittoria della Juventus per 3-2 sulla S.S. Lazio di sabato sera è stata anche la vittoria di Alessandro del Piero, che giocando 90 minuti ha avuto la possibilità di mostrare le sue doti e di realizzare una doppietta decisiva.

Felicità doppia
“Oggi sono doppiamente felice. Per i due gol e perché non vincevamo fuori casa da una vita”, ha detto il numero dieci bianconero al termine della partita. Era dal 30 settembre che la Juventus non vinceva in trasferta, sempre che la vittoria per 1-0 nel derby di Torino si possa considerare una partita ‘fuori casa’. In ogni caso l’attaccante juventino ha un altro motivo per gioire: contro la Lazio è partito titolare e ha giocato tutto il match. “Finire una partita vuol dire molto, quando hai a disposizione novanta minuti puoi fare tanto”.

Obiettivo Mondiale
Sarebbero stati in molti a puntare il dito su Del Piero se la Juventus a Roma non avesse vinto, o se lui, giocando i tanto sospirati 90 minuti, non avesse messo la sua firma sulla gara. Con i due gol dell’Olimpico, invece, l’attaccante di Conegliano Veneto si è rilanciato. Nella classifica marcatori - ora sono sette in 15 partite i suoi gol - e nelle ambizioni: “Gli obiettivi a lunga distanza sono gli Europei e perché no, i Mondiali del 2010, dipende solo da me”, ha detto il capitano della Juve.

Gestione Ranieri
In realtà Del Piero sa bene, per esperienza personale, che non tutto dipende solo da lui. Sono gli allenatori a prendere le decisioni finali, e nonostante lui non si trovi sempre d’accordo con loro, difficilmente se ne è lamentato in pubblico. Gianluigi Buffon, anche lui protagonista della vittoria di sabato, è convinto che la gestione di Claudio Ranieri, che tiene tutti sulla corda, Del Piero compreso, sia la chiave dell’ottima stagione della squadra. “La doppietta di Del Piero all'Olimpico è una vittoria di mister Ranieri”.

Lo Scudetto nel cuore
In effetti anche l’attuale Ct dell’Inghilterra, Fabio Capello, quando sedeva sulla panchina della Juventus utilizzava Del Piero part-time. Ma a lui non è mai andata giù, ed è giusto. Ha vinto trofei nazionali e internazionali con la Juventus, è stato Campione del Mondo con l’Italia nel 2006 e subito dopo è stato capace di trovare abbastanza motivazioni in Serie B per riportare la sua squadra nella massima serie. Con questo curriculum è giusto non porsi limiti. E in effetti Del Piero è uno dei pochi che non ha paura a puntare allo Scudetto. “E' giusto pensarci perché Juventus significa ambire al massimo, è sbagliato dirlo forte. L'idea-scudetto dobbiamo tenercela nel cuore”.