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L’uomo in più

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Con la doppietta di ieri e la vetta della classifica marcatori Ibrahimović ha smentito chi diceva che al secondo anno a Milano avrebbe deluso le aspettative.

Qualcuno, in estate, parlando di Zlatan Ibrahimović aveva predetto che lo svedese al secondo anno in nerazzurro avrebbe deluso le aspettative. Era successo alla Juventus, dove alla seconda stagione non riuscì a ripetersi agli stessi livelli della prima. Ma la doppietta contro l’UC Sampdoria e la vetta della classifica marcatori sono due gemme che lo svedese ha incastonato in una stagione fin qui esaltante.

'Faccio del mio meglio'
Ora Ibrahimović è considerato l’uomo in più dell’Inter, il trascinatore. L’unico che, anche quando la squadra non gira come dovrebbe, sembra non accorgersene, perché continua a giocare e a segnare come se niente fosse. Al termine del 3-0 contro i blucerchiati, il nazionale svedese ha voluto ricordare anche i suoi compagni: “Faccio del mio meglio per aiutare la squadra e faccio tutto quello che faccio grazie all'aiuto del gruppo”. Tutti per uno, e uno per tutti.

Un uomo al vertice
Con la sua nazionale guida il girone F per le qualificazioni a UEFA EURO 2008™, con l’Inter è in cima al campionato italiano, e, insieme a David Trezeguet, è il capocannoniere del torneo con sei gol in cinque partite. Considerando il campionato olandese conquistato con l’ACF Ajax nella stagione 2003/04 e i due scudetti con la Juventus poi revocati, non ha torto, Ibrahimović, ad asserire che ‘dove va lui si vince lo scudetto’. Nell’anticipo della sesta giornata, sabato contro la AS Roma, l’Inter ha già la possibilità di conquistare la vetta solitaria, e Ibrahimović potrà inseguire qualcosa come il quinto titolo nazionale consecutivo.

Conferme in Europa
Se proprio bisogna trovare un aspetto che lo svedese potrebbe ancora migliorare, per aggiudicarsi Palloni d’Oro in sequenza come ha predetto Roberto Mancini in una recente conferenza stampa, si potrebbe dire che in Europa dovrebbe cominciare a prendere per mano la sua squadra e portarla alla vittoria, un po’ come fa Kakà con i rivali dell’AC Milan. Lo scorso anno, infatti, il suo bottino in UEFA Champions League è rimasto fermo a quota zero, e quest’anno Ibrahimović farà certamente meglio, perché, come dice Mancini, “Zlatan è uno che può decidere quando fare gol, perché con la sua tecnica e la forza fisica che ha i difensori non lo possono fermare”.

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