Sicurezza al primo posto

Un’iniziativa congiunta della UEFA e di un osservatorio olandese sul calcio nazionale ha riunito ad Amsterdam diverse parti in causa per discutere dei temi della sicurezza durante le partite di calcio internazionali.

Sicurezza negli stadi
All’incontro hanno partecipato rappresentanti delle forze dell’ordine europee e apparati di governo, funzionari UEFA per la sicurezza e le federazioni, nonché responsabili per la sicurezza dei club partecipanti all’edizione attuale della UEFA Champions League. "L’occasione è servita per delineare i piani di sicurezza per le partite della fase a gironi della UEFA Champions League, per scambiarsi informazioni fra i club partecipanti e condividere esperienze, nonché per sottolineare le pratiche positive e negative", ha spiegato la UEFA venerdì.

Stretta cooperazione
La UEFA ribadisce l’importanza vitale di efficaci misure di sicurezza all’interno e all’esterno degli stadi per il bene futuro del calcio. Pertanto, si persegue una stretta cooperazione fra le parti in causa per prevenire e affrontare storture e violenza nel calcio. L’incontro di Amsterdam si inserisce nel quadro delle iniziative volta ad assicurare un clima sicuro e confortevole intorno alle partite.

Tolleranza zero
Giovedì scorso, durante il sorteggio della fase a gironi della UEFA Champions League a Monaco, il presidente della UEFA Michel Platini ha confermato la politica di tolleranza zero contro violenza e razzismo negli stadi. Ha rivolto un appello ai club affinché aiutino la UEFA ad applicare un sistema di addetti alla sicurezza qualificati e a riconoscere soltanto i gruppi di tifosi organizzati che rinnegano con chiarezza e senza ambiguità violenza e razzismo. "L’incontro di Amsterdam approfondisce il discorso della cooperazione in materia di sicurezza promosso dal presidente della UEFA", conclude il comunicato della UEFA.