Inizia la revisione indipendente

Oggi a Londra è iniziata la revisione indipendente del calcio europeo, che prevede un'analisi approfondita di varie questioni. Tutti i membri della famiglia calcistica e i tifosi sono invitati a esprimere un'opinione sul futuro di questo sport.

Arnaut presidente
La revisione è presieduta da José Luis Arnaut, ex ministro del governo portoghese, che insieme al ministro dello sport britannico Richard Caborn e al direttore generale UEFA Lars-Christer Olsson ha condotto la presentazione ufficiale.

Pronta a maggio
La revisione esaminerà come le autorità calcistiche europee, l'Unione Europea e le nazioni affiliate possano attuare al meglio la Dichiarzione di Nizza del 2000 sulla apecificità dello sport a livello europeo e nazionale. Nella dichiarazione, i governi europei si affidano alle nazioni dell'Unione Europea per discutere delle funzioni sociali, educative e culturali dello sport.

Questioni varie
Tra le varie attività, gli esperti legali, politici e finanziari effettueranno un resoconto sul ruolo centrale delle autorità calcistiche, che devono amministrare il calcio in armonia con le istituzioni europee e gli stati membri. È previsto anche un esame della proprietà, del controllo e della gestione dei club. Infine si passerà a un'analisi delle spese per l'acquisto dei giocatori, della stabilità finanziaria e della ripartizione di denaro tra le società a livello nazionale e internazionale.

Le attività dei procuratori
La revisione prevede inoltre alcune considerazioni sull'attività dei procuratori durante la contrattazione e il trasferimento di giocatori, la distribuzione degli introiti nel calcio europeo, la lotta alla corruzione e al calcioscommesse e il ruolo di istituzioni UE, nazioni affiliate e autorità calcistiche nelle opere di incoraggiamento agli investimenti sul calcio.

Sito speciale
A fine marzo, il pubblico potrà dire la sua sul sito www.independentfootballreview.com , aperto a tutti i tifosi e le parti interessate. La FIFA e i ministri dello sport europei parteciperanno come consulenti. Le conclusioni e i suggerimenti verranno presentate alla UEFA, alla Commissione Europea e ai ministri dello sport europei. Il rapporto finale è previsto per inizio giugno.

"Tempismo perfetto"
"Diamo un grande benvenuto a questa attività, che arriva con un tempismo perfetto - ha dichiarato Olsson -. Verranno discussi molti elementi contenuti nel programma UEFA Vision Europe. Si tratta di un'iniziativa unica e comune, con cui le autorità politiche e il calcio possono definire le attività per il futuro. La UEFA accoglie l'opportunità di parlare apertamente di molte questioni e di effettuare un'autocritica gestionale, in modo da trovare accordi globali sui percorsi da seguire".

Un passo avanti
"È il momento giusto per una revisione simile, che rappresenta un importante passo in avanti - ha commentato Caborn, che ha avviato la revisione l'anno scorso, durante la presidenza del Regno Unito nell'Unione Europea -. Gli stati membri dell'Unione, la Commissione Europea e il Parlamento Europeo danno un grande sostegno. Il calcio è uno sport globale e abbiamo l'opportunità di esaminare i tanti cambiamenti degli ultimi anni. È ora che questo sport si muova verso una migliore amministrazione, ma è anche vero che qualsiasi soluzione deve essere presa a livello europeo".

Trasparenza e accessibilità
"Non vedo l'ora di affrontare la sfida - ha aggiunto Arnaut -. Dobbiamo risolvere questioni precise e importanti e ascoltare attentamente tutti i portatori di interesse. La trasparenza e l'accessibilità saranno i pilastri del nostro lavoro: per questo, tutti i tifosi sono invitati a lasciare i propri commenti sul sito dedicato".