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Tutti con Eto'o

Anti razzismo

Dopo gli insulti di sabato all'attaccante del Barcelona, la piaga del razzismo torna in primo piano nel calcio spagnolo.

Dopo gli insulti razzisti a Samuel Eto'o nella gara di sabato tra FC Barcelona e Real Zaragoza, e la minaccia del giocatore di lasciare il campo, il razzismo in Spagna è tornato argomento di discussione.

"Insulto al calcio"
"Tutti con Eto'o – titola il Mundo Deportivo, che aggiunge –, se il colore è più importante della maglia". Il Marca, invece, ha dichiarato che i cori contro Eto'o alla Romareda sono stati "un insulto al calcio". La commissione spagnola contro il razzismo (CECRA) ha chiesto che tutte le partite del prossimo fine settimana inizino 5 minuti più tardi come gesto di solidarietà con l'attaccante. "Esporre striscioni e proiettare filmati negli stadi non è abbastanza – ha dichiarato Carlos Ferreyra Núñez, segretario generale CECRA –. Questi incidenti rappresentano una seria minaccia alle prestazioni dei giocatori perché provocano umiliazione e timore".

"Atteggiamenti deprecabili"
Il Saragozza ha manifestato il pieno sostegno alla campagna contro il razzismo. "Nella difesa dei valori sportivi e del rispetto reciproco, il Saragozza sarà uno dei baluardi del calcio spagnolo – si legge in un comunicato ufficiale della società –. Studieremo i problemi e, se possibile, proveremo a rieducare le persone che hanno atteggiamenti deprecabili di razzismo". Il Saragozza ha criticato i tifosi che hanno insultato l'attaccante del Camerun, che nel secondo tempo ha provato a lasciare il campo ma è stato fermato dai compagni e dall'allenatore Frank Rijkaard. Dopo una richiesta dell'arbitro, la società ha invitato i tifosi a cessare i cori tramite gli altoparlanti. Il pubblico ha però reagito in senso opposto, proseguendo con i cori fino al termine della partita, vinta dal Barcellona per 2-0.

"Il razzismo è dannoso"
"La società si oppone energicamente a qualsiasi tipo di episodio razzista in tutti gli stadi – ha aggiunto il club –. Il razzismo è dannoso e a Saragozza non è un fenomeno attestato. Tradizionalmente, la squadra ha sempre avuto giocatori di colore a tutti i livelli, amati e incitati dei tifosi. Non riusciamo a capire i tifosi quando abbiamo giocatori come Álvaro Maior, Ewerthon e Delio Toledo. Attaccare un giocatore per razza, religione o idee politiche non è giustificabile: faremo tutto il possibile affinché questi incidenti non si ripetano".

"Molto triste"
I colleghi di Eto'o' sono accorsi al suo fianco. "Se se ne fosse andato, saremo usciti anche noi – ha commentato Ronaldinho –. Sono molto triste e spero che non succeda mai più". Ewerthon ha aggiunto: "Anch'io sono nero e gioco nel Saragozza, ma sono totalmente contrario al comportamento del pubblico. Chiedo alla federazione di agire in fretta perché siamo qui per lavorare, ma se si continua così sarà impossibile".

"Preoccupante"
La scorsa stagione, il Saragozza aveva già ricevuto una multa di 600 euro dalla Federcalcio spagnola per insulti simili a Eto'o. Questo mese, la società è stata anche multata per comportamenti identici nei confronti dell'attaccante brasiliano Robert del Real Betis Balompié. L'ultimo incidente è accaduto poche settimane dopo la conferenza uniteagainstracism della rete FARE a Barcellona. "Insulti del genere al Giocatore Africano dell'Anno sono fenomeno preoccupante per l'intero gioco del calcio", ha dichiarato Piara Powar, direttore di Kick It Out e portavoce della rete FARE.