2002-2007: Avanzando verso il futuro
venerdì 1 luglio 2005
Intro articolo
Dall'inizio degli anni '90, il calcio europeo ha dovuto affrontare una serie di drastici cambiamenti. Lo sport si è orientato sempre più verso la commercializzazione, e ci sono stati sviluppi considerevoli in termini politici, sociali e legali. Il calcio non era solo un importante fenomeno sociale - il gioco era diventato un grande affare, con grandi somme di denaro in palio, e molti investitori e gruppi d'interesse hanno iniziato a essere coinvolti.
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Corpo articolo
Dall'inizio degli anni '90 il calcio europeo ha dovuto affrontare una serie di drastici cambiamenti. Lo sport si è orientato sempre più verso la commercializzazione, e ci sono stati sviluppi considerevoli in termini politici, sociali e legali. Il calcio non era solo un importante fenomeno sociale - il gioco era diventato un grande affare, con grandi somme di denaro in palio, e molti investitori e gruppi d'interesse hanno iniziato a essere coinvolti.
Cambiamenti da affrontare
Come organo di governo del calcio europeo, la UEFA ha dovuto affrontare tutti questi cambiamenti e sviluppi frontalmente. L'organizzazione si è gradualmente trasformata da organo amministrativo in una impresa d'affari moderna con una filosofia aziendale - con il doppio compito di organizzarsi come una ditta e allo stesso tempo di proteggere l'integrità dello sport equilibrando i diversi elementi per l'interesse del calcio.
Crescita incredibile
Dal 1987 in poi la UEFA ha vissuto un'incredibile crescita in termini di staff e budget. Si sono anche sentiti gli effetti, soprattutto dal punto di vista legale, di una Europa senza confini; le questioni dei diritti TV e la crescita di strategie di marketing più sofisticate e aggressive; le società di calcio quotate in borsa; la partecipazione crescente degli organi politici nel calcio; la crescente influenza e il potere dei principali club europei. La crescita commerciale del calcio, oltre alle sfide legali e politiche conseguenti che l'organizzazione si è trovata ad affrontare, hanno aumentato la pressione sulla UEFA affinché si adattasse senza ritardi e si chiedesse in quale modo fosse il caso di gestire le nuove realtà del mondo del calcio. Nel 1995 si decideva per il trasferimento a Nyon, nella Svizzera occidentale, dopo tre decenni trascorsi nella capitale federale elvetica, Berna, inaugurando una nuova sede centrale – la Casa del Calcio Europeo – sulle rive del Lago Ginevra nell’autunno del 1999.
Nuove priorità
Nel dicembre 1999, la Commissione Esecutiva UEFA decide di procedere con la ristrutturazione dell’organo di governo del calcio. La struttura organizzativa è stata ridisegnata, le priorità riformulate e la segreteria amministrativa UEFA, rinominata Amministrazione UEFA, è stata affidata a un Direttore Esecutivo, Gerhard Aigner, Segretario Generale UEFA dal 1989. Sette divisioni sono state create, ciascuna impegnata su settori specifici del calcio e sulla gestione quotidiana degli affari UEFA. L’amministrazione ha continuato a lavorare a stretto contatto con le commissioni UEFA e con i panel di esperti impegnati sui vari aspetti del calcio moderno.
Dialogo
In questo periodo viene altresì riconosciuto il diritto dei club e delle leghe professionistiche a ricevere maggiore rappresentanza all'interno delle attività UEFA. In precedenza, i maggiori interlocutori della UEFA per le questioni calcistiche europee erano state le federazioni nazionali. La UEFA stessa ha incoraggiato un'intensificazione del dialogo con i maggiori club e le leghe, mantenendo i soliti rapporti con le federazioni. Era evidente che per mantenere la sua credibilità, sia in termini sportivi che commerciali, la UEFA doveva rappresentare tutti i protagonisti del mondo del calcio - e quindi i più grandi club, che generano grandi entrate grazie alla partecipazione alle competizioni UEFA. Il varo del Forum Europeo dei Club nell’estate 2002 ha determinato un’intensificazione del dialogo fra la UEFA e i maggiori club europei, di cui poco più di 100 erano rappresentati nel forum.
Festeggiamenti per il cinquantenario
La nomina di Lars-Christer Olsson alla poltrona di Direttore Esecutivo UEFA al posto di Gerhard Aigner, nel frattempo andato in pensione, collocava al vertice della UEFA due svedesi dall’inizio del 2004. Lennart Johansson veniva eletto Presidente della UEFA per il quarto mandato in occasione del Congresso di Stoccolma nell’aprile 2002, dopo 12 anni di intensa attività che avevano visto la UEFA trasformarsi in una moderna impresa d’affari al passo con i tempi. I due funzionari svedesi hanno così guidato la UEFA verso le celebrazioni del cinquantenario nel 2004, quando si organizzarono numerosi eventi e attività speciali in un anno speciale per la comunità del calcio europeo.
Battaglia legale
In seguito la UEFA ha continuato a perseguire una maggiore certezza legale per lo sport, nonché il riconoscimento della specificità dello sport nel quadro della futura legislazione europea, per assicurare il benessere futuro dello sport. Il dialogo con la UE si è concentrato su questioni concrete riguardanti lo sport e su come le istituzioni UE, gli stati membri dell’UE e le autorità calcistiche europee possono fornire un solido e ampio quadro giuridico per lo sport europeo in generale e per il calcio in particolare.
Società EURO
All’interno della UEFA è stata creata una controllata interamente posseduta, UEFA Euro 2008 SA, per attuare l’organizzazione di UEFA EURO 2008TM in Austria e Svizzera. Si è inasprita la lotta al doping, con la creazione di una nuova divisione antidoping all’interno dell’amministrazione UEFA, e l’aumento di test durante e fuori dalle competizioni per tutti i tornei UEFA.
Successi dei tornei
A livello di competizioni per club, la UEFA Champions League – competizione regina europea, erede della Coppa dei Campioni – ha festeggiato i 50 anni continuando a dimostrarsi un’eccellente attrazione sportiva e commerciale, riscuotendo successi di media e di marketing accanto a quelli calcistici in tutto il mondo. Viene confermato il format introdotto nella stagione 2003/04 – una fase a gironi e una fase a eliminazione diretta a partire dagli ottavi di finale. Inoltre, si lavora per promuovere l’immagine della Coppa UEFA, con l’introduzione di una fase a gironi a 40 squadre che rappresenta un enorme passo avanti. A livello di squadre nazionali, UEFA EURO 2004TM in Portogallo riscuote un successo record, e l’imprevedibilità del calcio è confermata dal successo a sorpresa della Grecia.
Licenze per club
Il sistema delle licenze per club UEFA entra in vigore in tempo per la stagione 2004/05, con l’obiettivo di favorire una gestione più efficiente dei club. Il sistema punta a migliorare gli standard di qualità nel calcio europeo, compresi quelli economici e finanziari dei club, attraverso l’adozione di adeguati strumenti finanziari, nonché l’adeguamento delle loro infrastrutture sportive, amministrative e legali ai requisiti UEFA.
Campagne UEFA
Inoltre, la UEFA avvia con grande impegno numerose campagne sociali e umanitarie. Si unisce alla Rete Paneuropea contro il Razzismo nel Calcio in Europa (FARE) per cercare di eliminare insieme il razzismo e l’intolleranza nel calcio dentro e fuori dei campi. Ispirata dal convincimento che il calcio possa essere uno strumento utile alla società, la UEFA conclude partenariati con altri organi specifici.
Progetto campi sintetici
Ormai stabilmente nel XXI secolo, le autorità iniziano a considerare la possibilità di giocare a calcio su superfici sintetiche ai massimi livelli. A seguito di studi pilota, la UEFA decide a novembre 2004 che sarà possibile disputare partite valide per i propri tornei su terreni sintetici approvati a partire dalla stagione 2005/06.
Nuovi canali comunicativi
Nel nuovo millennio la UEFA si conferma al passo con i nuovi strumenti comunicativi con il lancio nel 2001 di una nuova controllata nel campo delle nuove comunicazioni, UEFA New Media – ridenominata in seguito UEFA Media Technologies SA, e con la creazione di uefa.com, considerato da molti il più esauriente sito web di calcio del mondo.
Per il bene del calcio
Lennart Johansson, che ha assistito allo sviluppo dell'organizzazione come presidente UEFA dal 1990 fino al nuovo millennio, riassume la filosofia UEFA in quel momento: "E' abbastanza normale per la UEFA organizzarsi con strutture moderne in grado di rispondere alle domande presenti e future (del mercato). Solo tramite una gestione esperta, efficiente e moderna su tutti i livelli, la UEFA può contribuire a promuovere e sviluppare il dualismo tra solidarietà e commercializzazione per il bene del calcio".