A tutta Norvegia
venerdì 17 giugno 2005
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Dopo l’emozionante sfida di semifinale contro la Svezia, la difesa norvegese è pronta ad affrontare la temutissima Germania.
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Paul Saffer e Kevin Ashby, Preston
A misura che si avanza verso gli stadi finali dell’Europeo femminile UEFA è scontato che il cammino diventi sempre più irto.
Compito impegnativo
Reduci dal secondo impegno più difficoltoso nel calcio femminile europeo, ovvero marcare Hanna Ljungberg e Victoria Svensson, la coppia centrale di difesa norvegese, formata da Ane Stangeland e Marit Christensen, si appresta al compito più difficile in assoluto: affrontare Birgit Prinz e il resto del travolgente attacco tedesco.
Sfida emozionante
La coppia norvegese è stata messa a dura prova dalla Svezia, nell’emozionante sfida di semifinale, con la Norvegia in vantaggio al 41’, ma subito raggiunta dalla Ljungberg, servita dalla Svensson. Quest’ultima ha poi lasciato il campo per un infortunio, ma con la Norvegia avanti 2-1 nei minuti finali, e poco prima di un colpo di testa della Christensen deviato sul palo, la Ljungberg colpiva ancora.
'Felicissima'
Nei tempi supplementari, però, la Stangeland e la Christensen difendevano con successo il 3-2 definitivo, che è valso un posto per la finale di domenica contro la Germania. La Christensen ha dichiarato a uefa.com: "Sono felicissima in questo momento: è fantastico! Il ritmo è stato frenetico all’inizio, ma abbiamo giocato bene. Nessuno si aspettava una simile prestazione e questo amplifica la nostra impresa".
'Partita difficile'
La Stangeland ha aggiunto: "È stata una bellissima partita da giocare, molto impegnativa. Eravamo pronte ai tempi supplementari e anche ai calci di rigore, ma alla fine ce l’abbiamo fatta a battere prima la Svezia! Quando siamo passate in vantaggio sapevamo che avrebbero risposto, e infatti il pareggio è arrivato in fretta. Poi il 2-1 e il 2-2, in una gara all’insegna dell’equilibrio. Tra Svezia e Norvegia le sfide sono sempre così intense".
Duello con la Ljungberg
La Christensen ha riconosciuto che la Ljungberg, come sempre, è stata una brutta cliente. "Hanna è un’ottima giocatrice, in continuo movimento. Malgrado i due gol, siamo riuscite a controllarla abbastanza bene".
Nuova sfida alla Germania
Nella sfida a livello di girone contro la Germania, priva però della Prinz, la Norvegia è riuscita a contenere il passivo a una sola rete. Dal rientro della Prinz, le tedesche hanno realizzato undici reti in tre gare. La Stangeland è comunque motivata in vista della sfida di Ewood Park, dove capitanerà la Norvegia.
Orgoglio di capitano
"Guidare la Norvegia è bellissimo: un vero piacere. Siamo ansiose di scendere in campo contro la Germania. Sono un’ottima squadra: le favorite. Ma la sfida nella fase a gironi è stata molto equilibrata".
Nuova esperienza
Come per la sua compagna di reparto, l’unica esperienza della Christensen in un grande torneo risale al Mondiale FIFA del 2003, dove la Norvegia ha raggiunto i quarti di finale. E riguardo all’emozione di scendere in campo domenica ha spiegato: "Non so quale sensazione proverò. È la prima volta che mi capita!". Ma la Norvegia ha possibilità di successo? "Naturalmente!".