Simonet si congeda con onore
venerdì 18 febbraio 2005
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La Federcalcio francese è destinata a cambiare profondamente sotto la guida del neopresidente Escalettes.
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di Christian Châtelet
La scorsa settimana Claude Simonet, presidente della Federcalcio francese (FFF), ha ceduto il suo incarico a Jean-Pierre Escalettes, chiudendo un'era di successi per il calcio d'Oltralpe.
11 anni
Dopo ben 11 anni, il 74enne Simonet ha presieduto la scorsa settimana la sua ultima riunione della FFF prima di cedere l'incarico al suo successore. Simonet ha così commentato gli anni della sua presidenza: "Il periodo dal febbraio 1994 al febbraio 2005 è stato importantissimo per la storia della FFF e del calcio francese".
Successi indimenticabili
Sotto la guida di Simonet, la Francia ha ottenuto successi indimenticabili, conquistando la Coppa del Mondo FIFA 1998 in casa e UEFA EURO 2000™ nei Paesi Bassi. Anche se la nazionale non ha saputo continuare su quella strada negli anni successivi, Simonet ha aiutato la FFF a costruire sui grandi traguardi ottenuti sul campo. Sotto la sua guida il calcio francese è cresciuto in maniera esponenziale e attualmente la FFF conta 2 milioni e 100.000 membri.
"C'è molto da fare"
"Le cose da fare sono ancora molte, forse troppe", ha dichiarato Simonet, la cui presidenza è durata quanto quella del suo predecessore, Fernand Sastre, restato in carica dal 1973 al 1984. Solo il fondatore della federazione, Jules Rimet aveva mantenuto la guida per un periodo più lungo.
Esperienza sul campo
Simonet, ex portiere che ha collezionato numerose presenze nella nazionale militare francese degli anni '50, aveva già dato mostra delle sue qualità quando, dal 1972 al 1984, era stato messo a capo della sezione economica dell'FC Nantes Atlantique. Laureatosi in ingegneria civile, aveva saputo fare tesoro dell'esperienza accumulata in passato e nel 1992 era entrato a far parte della FFF, diventandone presidente due anni dopo al posto di Jean Fournet-Fayard.
Un inizio difficile
Simonet ha poi ricordato: "Il calcio francese non era certo in una buona situazione allora". Tra i suoi primi interventi spiccano la gestione dello scandalo scommesse legato all'Olympique de Marseille, e quella della tragedia di Furiani, quando il crollo di uno degli spalti dello stadio dell'SC Bastia alla vigilia di una gara di Coppa di Francia provocò 17 vittime.
Il primo trionfo
Ciononostante, le cose migliorarono e dopo la costruzione dello splendido centro di allenamento voluto dalla FFF a Clairefontaine, la nazionale Francese conquistò la Coppa del Mondo 1998 superando 3-0 il Brasile in finale. Simonet ricorda bene quel giorno: "Il 12 luglio 1998 è stato il più bel giorno della mia vita", ha rivelato.
Questioni familiari
Simonet ha deciso di lasciare la presidenza per stare vicino alla moglie malata. Al suo posto sale in carica il 69enne Escalettes, eletto sabato dall'assemblea generale della FFF quasi all'unanimità. L'ex presidente delle leghe non professionistiche francesi ha ottenuto il 92,56 per cento dei voti e resterà in carica per i prossimi quattro anni. Sotto la sua guida, la federazione francese dovrebbe percorrere strade piuttosto differenti da quelle scelte da Simonet.
"Una nuova era"
"Oggi comincia una nuova era", ha dichiarato il neopresidente, accettando l'incarico. Tra i suoi primi obiettivi c'è quello di migliorare l'efficienza della FFF. "Il mio primo impegno sarà quello di creare un consiglio generale all'avanguardia - ha aggiunto -. Voglio che i membri siano fieri di parteciparvi, dovrà essere uno spazio in cui dibattere sui problemi del calcio".
Una vita per il calcio
"Non rinnego il mio passato legato al calcio non professionistico - ha aggiunto Escalettes, nato a Béziers, insegnante d'inglese e calciatore dilettante, prima di divenire tecnico e direttore sportivo del CA Ribérac negli anni '60 - Ora però sono il presidente di tutto il movimento calcistico europeo, sia di quello professionistico che di quello dilettantistico".
Un grande diplomatico
Grazie alle sue abilità diplomatiche, Escalette era divenuto presidente della sezione amatori della FFF, creata nel 1995, nonché vicepresidente del Comitato UEFA per il calcio giovanile e amatoriale. Tutte esperienze che gli risulteranno preziose per raccogliere l'eredità tanto prestigiosa quanto pesante di Simonet.