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Nuova Convenzione UEFA sui tecnici

Coach Tecnico

Sono più di 143.000 gli allenatori europei attualmente coperti dalla Convenzione UEFA.

Questo articolo, scritto da Frank Ludolph, responsabile della didattica calcistica UEFA, viene pubblicato nell’ultimo numero di “The Technician”, pubblicazione tecnica UEFA.

Il 17 gennaio 1998, la “convenzione UEFA per il mutuo riconoscimento delle qualifiche tecniche degli allenatori” veniva ratificata a Gand da sei paesi ritenuti all’avanguardia nel settore tecnico: Danimarca, Francia, Germania, Italia, Olanda e Spagna.

Corso di formazione
Da allora, molti altri paesi hanno sottoscritto la convenzione, che si basa su un corso di formazione su tre livelli: il patentino B, per il quale occorrono almeno 120 ore di corso, il patentino A, per cui servono anche 120 ore di corso, e il patentino Pro, che prevede almeno 240 unità didattiche. Il patentino B consente di allenare squadre giovanili o dilettantistiche. Il patentino A consente di lavorare nei massimi livelli del calcio giovanile e dilettantistico e anche nel settore semiprofessionistico. Il patentino Pro, infine, consente di allenare nel calcio professionistico.

24 membri diretti
A seguito della ratifica di dicembre di Irlanda del Nord, Romania e Ucraina per il livello Pro, e di Albania e Moldova per il livello B, sono più di 143.000 gli allenatori oggi coperti in tutta Europa da uno dei tre livelli della Convenzione. Fino ad oggi, 38 delle Federcalcio associate alla UEFA hanno siglato la Convenzione, di cui 24 come membri diretti.

Possibilità di sviluppo
L’adesione diretta (ai livelli B, A e Pro) non è l’unica possibilità. Una federazione può aderire come membro limitato ed avere la possibilità di sviluppare gradualmente il proprio settore tecnico e al tempo stesso far parte, con capacità parziale, della Convenzione. Attualmente sono all’esame le richieste di adesione di 19 associazioni nazionali. I candidati, di cui vengono analizzati i corsi di formazione, vengono invitati a sviluppare un insegnamento tecnico che sia in linea con i parametri UEFA. Il loro impegno è supportato dai membri del Panel Jira, che si riunisce più volte l’anno per guidare lo sviluppo degli corsi di formazione, analizzare strutture e contenuti didattici e pronunciarsi sulle richieste di adesione dei candidati.

Valutazione UEFA
L’anno prossimo, per la prima volta, saranno rivalutati i firmatari della Convenzione, in conformità con la decisione del Comitato Esecutivo UEFA di garantire il massimo controllo qualità dell’insegnamento tecnico a livello nazionale, rafforzando così la credibilità della Convenzione. I criteri di adesione saranno successivamente riesaminati ogni tre anni.
Migliorare l’insegnamento tecnico
L’obiettivo dichiarato della Convenzione è migliorare l’insegnamento tecnico all’interno delle associazioni nazionali. Per questo motivo sono stati definiti i criteri minimi dei tre livelli (B, A e Pro). Ogni Federcalcio associata alla UEFA, se soddisfa tali criteri, può entrare a far parte della Convenzione. Standardizzare i criteri minimi non significa, tuttavia, snaturare l’identità nazionale. Al contrario: la varietà delle tattiche di gioco rappresenta l’essenza stessa del calcio e non deve andare perduta. Oltre ai criteri vincolanti, ogni Federcalcio può inserire e integrare le proprie idee nella didattica dei corsi.

Libera circolazione
La Convenzione intende proteggere la professione di allenatore e facilitare la libera circolazione dei tecnici qualificati in Europa, in linea con le normative UE. La UEFA raccoglie il materiale didattico dalle varie federazioni e le condivide con tutte le altre.

Patentini
La Convenzione vuole inoltre convincere le federazioni a rendere obbligatorio l’ottenimento del patentino. Tutte le squadre, soprattutto quello professionistiche, dovrebbero essere solo allenate da tecnici che hanno seguito i corsi e conseguito la certificazione finale. Non è ancora così per tutte le federazioni associate alla UEFA. Un aspetto che diventerà ancora più importante con l’introduzione del sistema UEFA di licenza dei club, in cui le qualifiche dei tecnici vengono definite in modo chiaro e costituiscono un elemento vincolante.