Una notte tutta da scoprire
venerdì 3 dicembre 2004
Intro articolo
All'insegna dell'imprevedibilità la sfida del Mestalla, Ranieri si gioca la stagione.
Corpo articolo
di Paul Simpson
Se la UEFA Champions League dello scorso anno avesse dovuto basarsi su quanto visto nella fase a gironi, l’AC Milan sarebbe diventato campione d’Europa per la settima volta, l’FC Porto sarebbe stato eliminato al primo incontro ad eliminazione diretta e José Mourinho non sarebbe mai diventato allenatore del Chelsea FC.
Risultati a sorpresa
Queste sono state le conseguenze della nuova formula sullo svolgimento della competizione. In tre delle quattro partite dei quarti di finale dello scorso anno si è assistito a dei cali di forma sorprendenti, con Milan, Real Madrid CF e Arsenal FC tutte eliminate dalla competizione. Gli esperti dicono che quest’anno è improbabile che si verifichi la stessa cosa, ma come possono affermare una cosa del genere?
Il compito del Valencia
La partita della sesta giornata che promette di avere gli ingredienti di tensione, incertezza e qualità tipici di un thriller hollywoodiano ad alto costo si disputerà al stadio Mestalla. Il Valencia CF, campione di Spagna, si trova davanti ad un compito molto chiaro nella partita del Gruppo G. Se batte i campioni di Germania del Werder Bremen passa il turno, qualsiasi altro risultato equivale all’eliminazione.
Il fattore Ranieri
Questo è proprio lo scenario di ‘vinci o muori’ che rende le partite di coppa così affascinanti. Ma le dimensioni di questo scenario si allargano se teniamo conto dei precedenti del Brema e del brillantemente irregolare, e incostantemente brillante, allenatore del Valencia, Claudio Ranieri.
Decisione fatale
Puntando a quella che riteneva una vittoria quasi certa del Chelsea FC nella semifinale d’andata contro l’AS Monaco nella scorsa stagione, Ranieri ha modificato l’assetto della propria squadra, perso la partita e probabilmente – anche se la decisione potrebbe essere stata presa in precedenza – l’incarico.
Obiettivo risalire
Ritornato nella città a lui familiare, Valencia, dove aveva creato i presupposti per le vittorie di Héctor Cúper e Rafael Benítez, le scelte di Ranieri sono state oggetto di discussione tanto quanto in passato. Adesso la squadra è risalita dai bassifondi della classifica ed è quarta nella Primera División.
Maestri della rimonta
I tifosi del Valencia sperano ardentemente in un gol nei primi minuti per alleggerire la tensione, ma questo potrebbe non essere sufficiente. Dopo tutto, l’avversario si chiama Brema, la squadra che nel 1993/94, dopo essersi trovata in svantaggio di tre gol contro l’Anderlecht dopo soli 33 minuti, riuscì nella clamorosa impresa di ribaltare il risultato e di vincere per 5-3.
Risveglio miracoloso
La rimonta fu molto più degna di nota di quanto non dicano le cifre. Fino al 66’, infatti, il Brema non aveva ancora segnato un gol. Guardatevi le immagini della partita e potrete quasi scorgere l’incredulità sul volto dei belgi quando, al 72’, Rune Bratseth è andato a bersaglio riducendo lo svantaggio ad un solo gol.
Miracolo del Weser
Il terreno di gioco, fradicio come se si trattasse di sabbie mobili, non fu certo di aiuto. Ma, comunque, non si è trattato di un episodio isolato. Il Brema si è reso protagonista di molte imprese del genere in competizioni europee da meritarsi in Germania l’appellativo di “Il miracolo del Weser”, dal nome del fiume che scorre attraverso la città.
Risultati sensazionali
Nella Coppa UEFA 1987/88, la squadra tedesca perse l’andata, in trasferta, contro l’FC Spartak Moskva per 4-1 ma al ritorno, in casa, si impose con un devastante 6-2 dopo i tempi supplementari. Nella stagione seguente, in Coppa dei Campioni, il Brema perse 3-0 in trasferta con l’1. FC Dynamo Berlin per poi vincere in casa per 5-0. Squadra decisamente imprevedibile, il Brema, successivamente alla rimonta contro l’Anderlecht, perse la partita seguente contro il Porto, in casa, per 5-0. Il peggior risultato nelle coppe europee per una squadra tedesca.
Aspettatevi l’imprevedibile
Tutto questo lascia prevedere una serata all’insegna dell’incognita a Valencia. Potete azzardare un pronostico, se volete, ma vale la pena di ricordare che questa è la più enigmatica di tutte le competizioni. I miracoli non muoiono mai.
Paul Simpson è il capo redattore di Champions, la rivista ufficiale della UEFA Champions League.