Adriano maltratta il Messina
sabato 4 dicembre 2004
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Serie A: Cinque gol dell'Inter ai siciliani, bene anche il Milan che passa in rimonta a Parma.
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Negli anticipi della quattordicesima giornata di campionato, l'FC Internazionale Milano, trascinata da uno straordinario Adriano, impiega solo un tempo per aver ragione dell'FC Messina Peloro,
mentre l'AC Milan si impone in rimonta a Parma e, in attesa delle gare domenicali, si assesta a un solo punto di distanza dalla capolista Juventus.
Gara in discesa
Una travolgente prestazione di Adriano, autore di una tripletta, trascina l'Inter al più facile dei successi contro il Messina. Il brasiliano impiega solo tre minuti per scardinare la retroguardia ospite battendo in due tempi il portiere messinese Dimitrios Eleftheropoulos. Passano dieci minuti e Adriano concede il bis con un violento quanto preciso calcio di punizione che scavalca per la seconda volta l'estremo difensore greco. Gli ospiti appaiono comprensibilmente tramortiti dalla partenza sprint dei padroni di casa e non reagiscono.
Toldo espulso
L'Inter controlla ampiamente la prima frazione e alla mezzora Marco Zanchi è costretto a salvare sulla linea di porta un sinistro a colpo sicuro dello scatenato Adriano. Dopo sei minuti Eleftheropoulos respinge sul palo un tiro mancino dalla corte distanza di Chirstian Vieri ma capitola nuovamente davanti ad Adriano sugli sviluppi di un successivo tiro d'angolo. Il Messina è alle corde e non si risolleva neanche nella ripresa dopo l'espulsione di Francesco Toldo, reo in avvio di frazione di un fallo da ultimo uomo su Atsushi Yanagisawa lanciato a rete.
Carini protagonista
Dopo dieci primi, l'Inter cala il poker. Un calcio di punizione di Sinisa Mihajlovic coglie il palo e la schiena del malcapitato Eleftheropoulos prima di terminare in rete. Alla mezzora, il Messina avrebbe l'opportunità di accorciare le distanze, ma non è serata. Cristiano Zanetti atterra Pereira Da Silva Rafale in area e Pierluigi Collina assegna il calcio di rigore. Nicola Amoruso insacca la prima esecuzione ma si fa stregare dal debuttante Fabian Carini nella ripetizione sancita dall'arbitro viareggino. Nel finale, gloria anche per Vieri che infila Eleftheropoulos per la quinta volta.
Il rientro di Shevchenko
Nell'anticipo pomeridiano, il Parma FC cede al Milan solo nei minuti finali. La squadra rossonera controlla la gara in lungo e in largo ma deve attendere gli ultimi otto minuti per conquistare tre punti preziosi. Ottima la prestazione dei padroni che seppur privi di molti titolari affrontano i Campioni d'Italia con orgoglio e determinazione. I ragazzi di Silvio Baldini arginano con dedizione i tentativi avversari e le occasioni del Milan nel primo tempo si limitano a un palo del rientrante Andriy Shevchenko e a un gran tiro di Clarence Seedorf neutralizzato dall'ottimo Sebastian Frey.
Kaka risponde a Gilardino
Nella ripresa la musica non cambia. I rossoneri continuano il loro sterile monologo mentre il Parma risponde con contropiedi veloci ma imprecisi. Al 67' Alberto Gilardino rompe gli equilibri e batte di testa l'attonito Dida complice una disattenzione difensiva su palla da fermo del Milan. La gara di infiamma nonostante la pioggia incessante. Il Milan si riversa in forcing nella metà campo avversaria e ristabilisce le distanze a nove minuti dal termine con Kaka, abile a sfruttare di piatto un velo del nuovo entrato John Dahl Tomasson.
Gol decisivo di Pirlo
Nel finale succede di tutto. Un tiro di Mark Bresciano, deviato involontariamente da Paolo Maldini, costringe il portiere milanista Dida a uno splendido intervento. Ma il Milan crede nella rimonta e, a un minuto dal novantesimo, Andrea Pirlo raccoglie al limite dell'area una ribattuta della retroguardia gialloblu e gela Frey con una conclusione imparabile che vale il gol partita. Nel corso del concitato recupero, Tomasson colpisce il palo da ottima posizione più che favorevole mentre sul fondo opposto una girata di Gilardino si perde sul fondo.