Soliti noti a San Siro, fair-play Bazzani
lunedì 8 novembre 2004
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Top-five: Shevchenko e Montella firmano il pari tra Milan e Roma, grande gesto del blucerchiato.
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di Paolo Menicucci
L'AC Milan non riesce ad approfittare in pieno della sconfitta della Juventus contro la Reggina Calcio. I rossoneri pareggiano in casa contro l'AS Roma nonostante essere andati in vantaggio con Andriy Shevchenko in apertura. Il pari giallorosso porta la firma del 'solito' Vincenzo Montella. Cade l'US Lecce di Zdenek Zeman, sconfitto in casa per 4-3 dall'Udinese Calcio. Giornata in cui domina il segno X: la 'specialista' del pari FC Internazionale Milano è salvata da Adriano a Firenze. Nel pari tra Bologna FC e FC Messina Peloro primo gol in serie A per il giovane Massimo Loviso. In quello dell'Olimpico tra S.S. Lazio e AC Siena, terzo gol stagionale per il difensore centrale Daniele Portanova. Ancora rimandato l'appuntamento con la vittoria per l'Atalanta BC fermata sullo 0-0 dalla UC Sampdoria: durante la partita grande gesto del centravanti blucerchiato Fabio Bazzani.
Fabio Bazzani
Al 25' della partita contro l'Atalanta, il centravanti blucerchiato si è scontrato con Cesare Natali nel tentativo di colpire un pallone di testa. Ad avere la peggio è stato il difensore bergamasco che ha riportato un profondo taglio al sopracciglio ed è dovuto uscire per qualche minuto. A quel punto la Samp avrebbe potuto giocare in superiorità numerica, ma Bazzani ha scelto di aspettare Natali rimanendo al suo fianco ai bordi del campo. I due sono poi rientrati insieme tra gli applausi del pubblico orobico. Un grande gesto di fair-play che fa onore al centravanti bolognese. Un esempio che dovrebbe essere seguito.
Vincenzo Montella
Neanche Paolo Maldini e Alessandro Nesta riescono ad impedire il decollo dell'aeroplanino straripante di questo inizio di stagione. Nono centro per il centravanti giallorosso la cui media di gol segnati per minuti giocati ha davvero dell'incredibile. Nel gol messo a segno a San Siro c'è tutto Montella: la tecnica con cui supera Nelson Dida con un tocco sotto, e l'opportunisimo nel riprendere la respinta della traversa sul suo stesso tiro.
Andriy Shevchenko
Che il Milan di questi tempi non può prescindere dal bomber ucraino lo si era già capito in diverse circostanze. Con lui in campo i rossoneri sembravano destinati a mangiarsi in un solo boccone la rimaneggiata Roma di Luigi Del Neri. Gol dopo appena quattro minuti per Sheva e moltissime occasioni create nel primo tempo grazie al suo costante movimento. Poi all'intervallo è dovuto uscire e per i il Milan si è spenta la luce. Finora Sheva ha messo a segno più della metà dei gol stagionali in tutte le competizioni del Milan (13 su 25).
Massimo Loviso
Piedi buoni, ottima corsa, ma soprattutto grande intelligenza tattica e una personalità fuori dal comune per un ragazzo di appena 20 anni. Lo si era già capito nelle molte occasioni in cui Carlo Mazzone lo aveva impiegato sia nella passata che nella stagione attuale. Ieri è arrivato anche il primo gol in Serie A con una bella punizione, pezzo che fa sicuramente parte del suo repertorio come aveva già dimostrato sfiorando la marcature in precedenti apparizioni. Loviso sembra davvero destinato ad un grande futuro con il Bologna FC.
Marek Jankulovski
Era stato proprio il suo connazionale Zdenek Zeman a scoprirlo ai tempi in cui allenava il Napoli SSC. Ieri Jankulovski ha punito il suo maestro realizzando una doppietta nel 4-3 con cui l'Udinese ha espugnato il campo del Lecce. Si temeva che il centrocampista ceco potesse risentire del mancato passaggio a una delle tante 'grandi' che si erano interessate a lui in estate, ma con i fatti sta dimostrando il suo attaccamento alla casacca bianconera dei friulani. Dovesse continuare così, però, diventerebbe un’impresa impedirgli ancora per molto il grande salto.