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L’Italia perde 'Il Dottore'

Necrologi

Umberto Agnelli se ne va all'età di 69 anni lasciando un vuoto nel mondo del calcio e dell'economia.

La vita di Umberto Agnelli, presidente onorario della Juventus scomparso all’età di 69 anni, è stata caratterizzata dal forte impegno nell’economia, nella politica, nella cultura e nello sport. Veniva chiamato ‘Il dottore’, mentre il fratello Gianni, scomparso l'anno scorso, era l'Avvocato.

Tifoso della Juventus
Tifoso della Juventus fin dai primi anni dell’infanzia, Umberto Agnelli divenne presidente del club a 22 anni, nel 1956, e nel giro di sei anni portò a Torino il gallese John Charles e l’argentino Omar Sivori.

Presidente della FIGC
Arrivarono così i successi in campionato del 1958, 1960 e 1961, oltre alle vittorie in Coppa Italia del 1959 e del 1960. Il suo impegno nel calcio andava però oltre il club bianconero, e tra il 1959 e il 1962 fu presidente della Federcalcio italiana (FIGC).

Impero nei motori
Nipote di Giovanni Agnelli, fondatore della Fiat, Umberto nacque a Losanna, in Svizzera, l’1 novembre di 69 anni fa. Dopo aver conseguito la laurea in legge all’Università di Torino, Umberto intraprese la carriera lavorativa nell’azienda di famiglia.

Successi con la Fiat
Nel 1965 assunse la presidenza di Fiat Francia e in cinque anni contribuì a raddoppiare le vendite nel paese transalpino. Successivamente diventatò presidente di Fiat International, con l’incarico specifico di incrementare le attività industriali e di marketing dell’azienda all’estero. Dal 1970 al 1980 fu direttore generale di FIAT SpA, rimanendo legato all’azienda e detenendo quattro diverse presidenze fino alla sua scomparsa.

Onorificenza giapponese
I risultati economici raggiunti da Umberto Agnelli gli sono valsi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Nel 1996 è stato insignito dell’onore imperiale giapponese con il conferimento del Gran Cordone dell’Ordine del Sacro Tesoro. Dal 1976 al 1979 è stato senatore della Repubblica italiana, ed è stato insignito dei titoli di Grand'Ufficiale al Merito della Repubblica italiana e di Ufficiale della Legione d’Onore di Francia.

Presidente onorario
Dopo una lunga pausa dal calcio, è tornato alla Juventus nella veste di presidente onorario nel 1994. Un decennio di successi per i bianconeri, che hanno raccolto 13 trofei, tra cui cinque scudetti e una UEFA Champions League nel 1995/96. L’ultima uscita pubblica di Umberto Agnelli era stata il 26 aprile scorso presso l’Università di Torino. È morto di cancro nella sua casa della Mandria, nei pressi di Torino.

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