Israele, decisione a metà agosto
mercoledì 30 luglio 2003
Intro articolo
A breve UEFA deciderà se le squadre israeliane possono tornare a giocare in patria.
Corpo articolo
La UEFA ha annunciato che le partite che vedranno impegnate squadre israeliane continueranno a tenersi in campo neutro, almeno fino alla metà di agosto. A quel punto la questione sarà riesaminata. Per il momento anche gli incontri della nazionale di Israele continueranno a essere giocati in campo neutro.
Recenti discussioni
L’organo di governo del calcio europeo è giunto alla decisione dopo i colloqui tenuti questa settimana dal Panel di emergenza, e fa seguito a recenti discussioni tra la UEFA, la Federcalcio israeliana (IFA) e importanti esponenti politici di Israele. La UEFA segue da vicino l’evolversi delle condizioni di sicurezza da oltre un anno, da quando cioè ha deciso che era inopportuno giocare incontri europei in Israele.
Sviluppi politici
La UEFA ha comunicato alla IFA che il Panel di emergenza ha preso atto dei recenti sviluppi politici nella regione e di una situazione relativamente pacifica.
Tempi non maturi
Il Panel ha tuttavia detto di ritenere che una valutazione sarà possibile soltanto quando sarà passato un certo lasso di tempo e ha concordato sul fatto che sarebbe prematuro modificare ora decisioni piuttosto recenti. Di conseguenza ha comunicato alla IFA la propria intenzione di riesaminare la questione a metà agosto.
Nazionali ancora in campo neutro
Se in agosto si deciderà di consentire agli israeliani di giocare di nuovo nel loro paese, ha fatto presente la UEFA, questo avverrà a partire dal primo turno della Coppa UEFA e dalla fase a gironi della UEFA Champions League. Gli incontri di qualificazione a UEFA EURO 2004™ e quelli del Campionato Europeo Undre 21 UEFA continueranno a disputarsi in campo neutro.