La UEFA intensifica il dialogo con le istituzioni europee
giovedì 22 marzo 2018
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Il rapporto tra la UEFA e le autorità politiche europee si è consolidato ulteriormente con una serie di incontri tra il vicepresidente Karl-Erik Nilsson e le istituzioni a Bruxelles.
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Il rapporto tra la UEFA e le autorità politiche europee, che la UEFA considera fondamentale per far crescere e tutelare il calcio, si è consolidato ulteriormente con una serie di incontri.
L'importanza di un rapporto basato sul dialogo, sulla collaborazione e sul sostegno reciproco è stata messa in risalto da una visita a Bruxelles del primo vicepresidente UEFA Karl-Erik Nilsson.
Follow-up all'Accordo di cooperazione
Nilsson ha incontrato Themis Christophidou, direttore generale per l'istruzione, la gioventù, sport e la cultura presso la Commissione europea, per parlare dell'Accordo di cooperazione tra la UEFA e la Commissione europea rinnovato a febbraio.
Il nuovo accordo promuove una stretta collaborazione tra la UEFA e la Commissione in diverse aree, tra cui UEFA EURO 2020. Per la prima volta, il torneo si terrà in 12 città del vecchio continente.
L'accordo consolida i rapporti tra la UEFA e la Commissione europea ribadidendo il loro impegno a promuovere i valori sociali dello sport.
La Commissione appoggia le politiche della UEFA anche in altre aree, come il fair play finanziario, la good governance e la salvaguardia dell'equilibrio competitivo.
Il meeting tra Nilsson e Christophidou ha anche permesso la UEFA di esprimere il suo interesse per i programmi di finanziamento dell'Unione europea come Erasmus+, il programma che sostiene l'istruzione, la formazione, i giovani e lo sport in Europa.
"La UEFA e le istituzioni dell'Unione europea hanno un desiderio comune: promuovere i valori europei attraverso lo sport - ha commentato Nilsson -. Il potere del calcio deve essere sfruttato per affrontare diverse questioni sociali".
"Non vediamo l'ora di lavorare insieme alla Commissione europea per concretizzare l'accordo di cooperazione siglato lo scorso mese".
Dichiarazione #Cohesion Alliance
La UEFA ha consolidato anche il suo rapporto con il Comitato Europeo delle Regioni (CoR), organo consultivo formato da rappresentanti di regioni, contee, province, municipalità e città. A Bruxelles, Nilsson ha incontrato il presidente del CoR, Karl-Heinz Lambertz.
Operando soprattutto a livello locale, il CoR ha l'importante compito di favorire l'applicazione delle politiche dell'Unione europea che perseguono la coesione economica, sociale e territoriale tra gli stati membri.
Il Comitato punta a una coesione che prosegua anche oltre il 2020 e ha dato vita alla #Cohesion Alliance, che riunisce i sostenitori di questa campagna e li invita a sottoscrivere una dichiarazione che ribadisca il loro impegno.
In particolare, i fondi per la coesione possono essere utilizzati anche per la costruzione di strutture o infrastrutture sportive e per promuovere l'inclusione sociale attraverso lo sport. Per dimostrare il sostegno della UEFA a #Cohesion Alliance, Nilsson ha firmato una dichiarazione durante l'incontro con Lambertz.
"Il calcio può contribuire molto allo sviluppo locale e regionale", ha commentato il primo vicepresidente UEFA.
"Una politica di coesione forte e una maggiore inclusione dello sport e delle piccole infrastrutture sportive nei futuri fondi strutturali e di investimento possono dare un contributo importante alla crescita territoriale nelle regioni europee".
Lambertz ha accolto positivamente il sostegno della UEFA. "L'amicizia, la collaborazione e il lavoro di squadra rappresentano l'essenza del calcio e dell'Europa - ha dichiarato -. Attraverso la UEFA, i fondi europei vengono reinvestiti nelle nostre comunità. Sostenendo il calcio di base, possiamo promuovere valori condivisi dall'Unione europea come la tolleranza, il fair play e l'inclusione sociale".
Incontro con Sport and Citizenship
Nilsson ha anche partecipato a "Sport Corner", una sessione di domande e risposte tenutasi presso il Parlamento europeo e organizzata da Sport and Citizenship, gruppo di studio che analizza e contribuisce alla formulazione delle politiche sportive ed esamina l'impatto dello sport nella società.
Insieme all'europarlamentare Bogdan Wenta, il vicepresidente UEFA ha risposto alle domande del presidente di Sport and Citizenship, Laurent Thieule, per spiegare le aree prioritarie per la UEFA affinché possa promuovere e far crescere il calcio in tutta Europa.
Tra i vari argomenti si è parlato anche del programma UEFA HatTrick, che fornisce assistenza sportiva e alle infrastrutture nelle 55 federazioni UEFA, e dell'impegno a far crescere il calcio femminile in tutta Europa, in particolare con il Programma UEFA per lo sviluppo calcio femminile UEFA e la partecipazione a iniziative come Together #WePlayStrong.
Incontro con Friends of Football
La giornata si è conclusa quando Nilsson e il segretario generale UEFA Theodore Theodoridis hanno incontrato i rappresentanti del gruppo "Friends of Football" del Parlamento europeo, ultimo di una serie di meeting informali tra la UEFA e gli europarlamentari interessati al calcio che prosegue dal 2003. I presenti hanno parlato delle politiche prioritarie della UEFA e del futuro del calcio europeo.
"La UEFA è un partner importante del Parlamento europeo - ha commentato Bogdan Wenta -. Per me e i miei colleghi era fondamentale discutere del futuro del calcio europeo con vertici della UEFA. Friends of Football vuole intensificare la collaborazione con la UEFA per il bene dello sport europeo e dell'Europa intera".
Commentando la visita a Bruxelles, Nilsson ha dichiarato che la UEFA era intenzionata ad amplicare i contatti e la collaborazione con i rappresentanti dell'Unione europea. "Il calcio significa molto per tanti cittadini europei - ha spiegato -. La nostra intenzione è rafforzare i legami e la collaborazione con l'Unione".
"L'ufficio permanente di rappresentanza aperto a Bruxelles l'anno scorso è un'ulteriore prova del nostro impegno".