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Programma antidoping EURO a pieno regime

Dopo i controlli fuori gara, inizia la seconda fase del programma antidoping per UEFA EURO 2012, con l'analisi di campioni di sangue e urine in tutte le 31 partite del torneo.

Controlli antidpoing a Varsavia
Controlli antidpoing a Varsavia ©Sportsfile

Il laboratorio dell'Istituto dello Sport di Varsavia, accreditato dall'Agenzia Mondiale Anti-doping (WADA), passa alla seconda fase di controlli per UEFA EURO 2012.

La prima fase, che ha preceduto il torneo, era il programma di controlli fuori gara per UEFA EURO 2012, con il prelievo di campioni di sangue e urine dalle 16 squadre durante la preparazione. Le successive analisi sono state condotte dal direttore di laboratorio Dorota Kwiatkowska e dalla sua équipe a Varsavia.

Nella seconda fase di controlli per il torneo in Polonia e Ucraina, verranno effettuate analisi in tutte le 31 partite, mentre le squadre e i giocatori saranno soggetti a controlli senza preavviso nei periodi di riposo.

Durante UEFA EURO 2012, i funzionari antidoping (DCO) della UEFA preleveranno quattro campioni dopo ogni gara. "I campioni devono raggiungere il laboratorio al più presto, preferibilmente entro 12 ore, mentre il laboratorio deve annunciare i risultati entro 24 ore", ha dichiarato Andrzej Pokrywka, direttore dell'Istituto dello Sport.

Il laboratorio di Varsavia, operativo 24 ore al giorno e sette giorni su sette, può contare sull'aiuto dei laboratori specialistici di Losanna (Svizzera) e Seibersdorf (Austria), sviluppati per UEFA EURO 2008. Anche il governo polacco ha dato un grande aiuto, consentendo al laboratorio di acquistare strumentazioni nuove e di alta qualità. Kwiatkowska e la sua équipe svolgono un lavoro eccellente con l'assistenza di Martial Saugy, esperto rinomato a livello mondiale.

"Nel calcio, il numero di casi positivi è relativamente basso - commenta Caroline Thom, responsabile progetti medici e antidoping della UEFA -. Abbiamo due o tre casi all'anno: la cifra è inferiore rispetto a quando è iniziato il programma, anche grazie alle attività di prevenzione [UEFA]".

Il Dr. Michel d'Hooge, presidente del Comitato medico UEFA, ha ribadito la politica di tolleranza zero della UEFA verso il doping e ha annunciato i soddisfacenti risultati dei test pre-torneo: su 10 giocatori esaminati per ogni squadra, non sono stati segnalati casi positivi. Inoltre, i profili ematologici e ormonali non hanno evidenziato casi di manipolazione con trasfusioni o ormoni. Le stesse conclusioni sono state raggiunte nei controlli pre-torneo a UEFA EURO 2008, dove sono stati controllati 160 giocatori.

Dopo la visita al laboratorio di Varsavia, i 12 funzionari antidoping hanno partecipato a un briefing sulle procedure e le regole da seguire, per mantenere un approccio uniforme durante il torneo.

Il programma antidoping di UEFA EURO 2012 viene sostenuto ampiamente da tutte le squadre partecipanti: qualche mese fa, infatti, tutti i medici hanno sottoscritto un trattato antidoping, confermando l'impegno verso un calcio pulito. La UEFA e le squadre partecipanti, dunque, perseguono un solo obiettivo: la totale assenza di sostanze proibite a UEFA EURO 2012.