Seminario anti-doping GFA
mercoledì 15 ottobre 2014
Intro articolo
La federcalcio di Gibilterra (GFA), ultima affiliata alla UEFA in ordine di tempo, ha tenuto il suo seminario anti-doping inaugurale, e ha sottolineato come non ci possa essere spazio per le droghe nel calcio.
Contenuti top media
Corpo articolo
La federcalcio di Gibilterra (GFA), ultima affiliata alla UEFA in ordine di tempo, ha tenuto il suo seminario anti-doping inaugurale.
L'evento è stato formalmente aperto dal ministro dello sport di Gibilterra, Steven Linares, che ha sottolineato come non ci sia spazio per droghe di alcun genere nello sport, e come il governo di Gibilterra sia totalmente impegnato nel sostenere le procedure, i regolamenti e la legislazione anti-doping in tutti gli sport.
La UEFA è stata rappresentata al seminario dal terzo vice-presidente della Commissione Medica UEFA, il dottor Mogens Kreutzfeld, e da Marc Vouillamoz, responsabile dell'unità medica e anti-doping UEFA.
Il seminario ha offerto una panoramica e una spiegazione dettagliata del programma medico e dei regolamenti UEFA, e ha anche sottolineato i regolamenti anti-doping UEFA e la responsabilità dei giocatori in questa area. Marc Vouillamoz ha spiegato il ruolo del Dottore Controllo Doping (DCO) in tutte le partite UEFA, inclusa la procedura di selezione per identificare i giocatori che verranno esaminati, e ha sottolineato cosa viene richiesto ai giocatori che vengono selezionati per i controlli anti-doping.
Il presidente della GFA Desmond Reoch ha chiuso il seminario ricordando nuovamente come non ci sia spazio per le droghe nello sport a Gibilterra.
"Il calcio può essere emozionante, impegnativo e gratificante", ha aggiunto l'ufficiale integrità e organizzatore di eventi GFA Louis Wink. “Ma il buon nome dello sport può essere seriamente danneggiato dall'uso di sostanze illegali o di sostanze che migliorano le prestazioni".