Rafforzare i legami nel settore disciplinare
lunedì 5 dicembre 2016
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Il Workshop disciplinare UEFA a Dubrovnik ha riunito la UEFA, i rappresentanti di altre confederazioni calcistiche continentali e importanti organi calcistici e legali per parlare di nuovi metodi e possibilità di cooperazione.
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Per la UEFA, lo scambio di idee e l'apprendimento dalle esperienze altrui è fondamentale per migliorare le proprie attività disciplinari.
L'ultima edizione del Workshop disciplinare UEFA a Dubrovnik (Croazia) ha riunito la UEFA, i rappresentanti di altre confederazioni calcistiche continentali e importanti organi calcistici e legali per parlare di nuovi metodi e possibilità di cooperazione.
L'unità disciplinare della UEFA ha incontrato i membri di tutti i suoi organi disciplinari, gli ispettori etici e disciplinari e i rappresentanti delle confederazioni di Asia (AFC) e Sudamerica (CONMEBOL), European Club Association (ECA), FIFA e del Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS).
I colloqui hanno esaminato nuove possibilità per rendere ancora più saldi i legami tra le varie parti e aumentare lo scambio di informazioni e know-how.
"Per noi è stato molto utile ascoltare le idee e le opinioni di diverse confederazioni e organizzazioni", ha commentato Emilio Garcia, direttore della divisione disciplinare UEFA.
"Poiché abbiamo lo stesso amore e la stessa passione per il calcio, è bene discutere di nuovi modi e possibilità per migliorare il quadro normativo e aumentare l'efficienza e la trasparenza dei procedimenti disciplinari UEFA".
I membri degli organi disciplinari e gli ispettori etici e disciplinari UEFA sono stati informati sulla nuova edizione 2016 dei regolamenti disciplinari e sugli effetti che avranno sui futuri procedimenti. Nel complesso, si è parlato della maggiore efficienza e dell'importante ruolo degli ispettori etici e disciplinari nell'apertura dei procedimenti.
Gli ispettori etici disciplinari rappresentano la UEFA nei procedimenti dinanzi all'Organo di controllo, etica e disciplina e alla Commissione d'appello UEFA. Possono avviare indagini disciplinari e ricorrere in appello contro sentenze dell'Organo di controllo, etica e disciplina e appoggiare la UEFA in caso di ricorso contro una sentenza della Commissione di appello dinanzi al TAS.
I regolamenti UEFA, inoltre, sono stati armonizzati con il codice dell'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA). La WADA ha presentato il quadro normativo per affrontare i casi di doping in base al suo codice e ai regolamenti antidoping nel calcio.
Per quanto riguarda gli altri punti all'ordine del giorno, la AFC ha evidenziato le problematiche lavorative quotidiane, la ECA ha commentato i nuovi regolamenti disciplinari e ha proposto criticità e spunti di lavoro/discussione per il futuro, mentre la FIFA evidenziato il suo programma di riforma 2016 e la nuova struttura.
L'amministrazione UEFA ha presentato un'importante giurisprudenza del TAS e ha raccontato agli organi disciplinari UEFA come l'unità disciplinare UEFA e i suoi avvocati abbiano difeso gli organi disciplinari UEFA dinanzi al TAS, con i relativi esiti. Dato l'elevato tasso di successo della UEFA in questo ambito, sono state tratte conclusioni molto positive.