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UEFA EURO 2020 e i suoi ponti

Il ponte è il comune denominatore delle grafiche di UEFA EURO 2020, un torneo che avvicinerà il calcio ai tifosi portandolo nei quattro angoli d'Europa.

Aleksander Čeferin, Sadiq Khan e Greg Clarke alla presentazione
Aleksander Čeferin, Sadiq Khan e Greg Clarke alla presentazione ©Getty Images

Fin dal primo arco in pietra del XIII secolo a.C., i ponti hanno sempre avvicinato l'umanità intera. Nel mondo moderno, molti sono autentiche meraviglie architettoniche.

In tutta Europa, i ponti avvicinano la gente, esattamente come il calcio riesce a collegare e unire tutti noi. Essendo un simbolo universale di collegamento, il ponte sarà protagonista del brand di UEFA EURO 2020.

Per festeggiare il suo 60º anniversario, il torneo si disputerà in 13 città europee, ognuna delle quali verrà simboleggiata dal suo ponte più rappresentativo.

Il clima di festa di UEFA EURO 2020 sarà avvertito in tutto il continente, a celebrare la diversità culturale delle 13 città ospitanti: Londra, Monaco, Roma, Baku, San Pietroburgo, Bucarest, Amsterdam, Dublino, Bilbao, Budapest, Bruxelles, Glasgow e Copenhagen.

Lo stadio di Wembley avrà l'onore di ospitare le semifinali e la finale a luglio 2020, quando i campioni in carica del Portogallo sperano di alzare nuovamente la coppa.

Data l'unicità della manifestazione, la sfida era trovare un'identità visiva che esprimesse il concetto di collegamento e celebrasse il calcio e la diversità culturale di UEFA EURO 2020.

Dopo un'attenta selezione internazionale, la UEFA ha scelto l'agenzia portoghese Young & Rubicam per sviluppare il brand di UEFA EURO 2020. Il bellissimo ponte è il simbolo perfetto, sia visivamente che metaforicamente, di un torneo che più di tutti mette al centro i tifosi, con un'immagine che unisce tutte le 13 città. I loghi, le grafiche e il branding suggellano l'unione simbolica di tutti i cittadini, le nazioni, le città, i giocatori, le squadre, i tifosi e i partner d'Europa.

È un'identità visiva che comprende la rivalità e la celebrazione e che, attraverso il calcio, collega i quattro angoli d'Europa: da nord (San Pietroburgo) a sud (Roma), da est (Baku) a ovest (Dublino).

Guy-Laurent Epstein, direttore marketing UEFA, si dichiara molto soddisfatto del risultato e aggiunge: "Il simbolo di UEFA EURO 2020 è di grande festa e rimanda al potere del calcio, unendo e celebrando la diversità culturale delle città ospitanti".

Pedro Gonzalez, direttore amministrativo del team di Y&R Portugal, ha dichiarato: "Il tema United Citizens of Football ha guidato il nostro team creativo fino a un'idea fortemente ispirata: un ponte che avvicinasse la gente e attraversasse tutta Europa, portando il calcio ai tifosi".

Hélder Pombinho, direttore creativo di Y&R, sottolinea l'importanza delle grafiche, che trasmettono un messaggio di unione e celebrazione del calcio, e in cui "i ponti diventano il comune denominatore di tutte le città".

Oltre che con il suo ponte, ogni città viene celebrata con i suoi monumenti simbolici, gli edifici storici e gli stadi in cui si svolgeranno le partite, sempre con i tifosi nel ruolo di protagonisti.

Il risultato è un universo visivo ricco e variegato, in un contesto multiculturale unito da una passione comune: il calcio.

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