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De Luca coglie l'attimo

Massimo De Luca non aveva ancora giocato ad Anversa prima dell'ottima prestazione contro il Portogallo. Adesso ha un conto da saldare con la Russia: "Il gol l'ho conservato per la finale".

Massimo De Luca in azione contro il Portogallo
Massimo De Luca in azione contro il Portogallo ©Sportsfile

Dopo l’importante contributo offerto nella semifinale vinta contro il Portogallo, Massimo De Luca è un po’ diventato il simbolo di un’Italia che conta su tutta la rosa, ma il giocatore del Real Rieti C/5 è tutt’altro che sazio. “Il gol lo conservo per la finale”,  promette a UEFA.com alla vigilia della sfida contro la Russia.

De Luca non era mai sceso in campo con gli Azzurri nelle prime tre gare di UEFA Futsal EURO 2014.Sono stati dei giorni un po’ difficili per me – racconta -  ma i compagni mi sono stati sempre vicini. Ero un po’ arrabbiato, ma potevo solo stare tranquillo e aspettare il mio momento. Il mister ha dimostrato di avere fiducia in me e penso di averlo ripagato”.

Il 26enne napoletano ha portato tanto dinamismo contro il Portogallo ed è anche andato vicino al gol, colpendo il palo con un bel rasoterra. “Ho ripensato più volte a quel tiro – ammette -. Entrare e fare subito gol sarebbe stato perfetto, però va bene comunque, il gol me lo conservo per la finale”.

“Sono molto contento per l’esordio – continua - e per aver fatto bene, ma soprattutto perché abbiamo vinto e adesso siamo in finale. Non c’è il singolo in questa squadra, noi siamo un gruppo e puntiamo su quello per vincere. Questa è la nostra vera forza. Sicuramente per me è stato il giorno più bello con la nazionale anche se spero che quello di domani lo sarà ancora di più”.

Tra l’Italia e il suo secondo titolo continentale c’è la forte Russia che in semifinale ha eliminato la favoritissima Spagna. Prestazione che non ha lasciato De Luca indifferente. “Russia e Spagna sono due squadre fortissime, la semifinale è stata una grande partita. La Russia ha grandissimi giocatori, dire un nome o due sarebbe riduttivo. Eder Lima, Cirilo, Gustavo, [Aleksandr] Fukin, potrei fare tanti nomi. Non c’è un singolo che spicca, ma tanti campioni che formano un grande gruppo, un po’ come da noi”.

De Luca, però, avrà una motivazione in più. Lui era il capitano dell’Italia sconfitta proprio dalla nazionale russa per 5-4 ai supplementari nella finale degli Europei Under 21 del 2008. “Io e alcuni compagni abbiamo un conto aperto con loro e domani ci prenderemo sicuramente la rivincita”. Sette in tutto – quattro dell’Italia e tre della Russia – i giocatori che si ritroveranno a sei anni di distanza.

“Il ricordo di quella finale è ancora vivo, ha lasciato un sapore amaro perché penso che meritavamo di vincere quella partita. Purtroppo è andata così , ma adesso pensiamo alla sfida di domani che è ancora più importante. Io, così come i miei compagni, voglio vincerla e non vogliamo farci scappare questa occasione”. Considerando il modo in cui De Luca ha colto al volo quella contro il Portogallo, la Russia farebbe sicuramente meglio a stare attenta.

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