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Saad e Forte non temono la Spagna

Dopo la gioia del successo sul Portogallo, l’Italia mette nel mirino la Spagna per la semifinale. Il mancino del Barcellona: "Credo che possiamo vincere"; il capitano: "La nostra strada non finisce qui, ho in mente la finale".

Saad e Forte non temono la Spagna
Saad e Forte non temono la Spagna ©Action Images

“Non so se il Portogallo sia felice di incontrarci…”. Oltre che un ottimo giocatore, Sergio Romano si è rivelato un buon profeta. Già, perché l’Italia con una grande prestazione ha superato 3-1 i vice campioni d’Europa in carica e si è qualificata con pieno merito alla semifinale di UEFA Futsal EURO 2012. Per festeggiare, però, non c’è davvero tempo perché giovedì si torna in campo per cercare di raggiungere la finale: contro la fortissima Spagna – tre titoli continentali consecutivi, cinque su sette tornei disputati – gli Azzurri sono pronti a giocarsi le loro carte.

Martedì sera, all’Arena Zagreb, Saad Assis è stato tra i grandi protagonisti del successo della nazionale guidata da Roberto Menichelli, propiziando l’autorete di Arnaldo Pereira e realizzando il bellissimo gol del nuovo vantaggio dopo il momentaneo pareggio targato Ricardinho. Pochi conoscono la Spagna come il numero 11 dell’Italia, in forza al FC Barcelona. Come Jordi Torras, Lin, Sergio Lozano e il portiere Cristian, che saranno suoi avversari nella semifinale di Zagabria.

“La Spagna è sempre favorita, lo è in tutti i tornei che gioca”, spiega Saad, che con i Blaugrana si è qualificato per la Final Four di UEFA Futsal Cup, “Ma appena inizia la gara saremo cinque contro cinque, certo sappiamo che contro di loro non possiamo commettere errori. Ma se manteniamo alta la concentrazione per tutti i 40 minuti, credo che possiamo vincere. Se voglio mandare un messaggio a Torras? Gli dico di stare attento, noi siamo concentrati e preparati per la partita, metteremo tutto il nostro impegno per vincere…”.

Di certo, il bel successo contro il Portogallo può dare la spinta necessaria a disputare un’altra grande partita. “Credo che sia una vittoria che ci dà autostima, abbiamo battuto una delle favorite, i vice campioni d’Europa…”, riflette il numero 11 Azzurro, “La squadra è stata perfetta sia in difesa sia in attacco. E’ vero, ho propiziato i primi due gol ma sono il frutto del lavoro di squadra, non gioco da solo e sono merito di tutti: siamo un gruppo, siamo forti e tutti pronti per giocare una grande semifinale”.  

Marcio Forte, il capitano, è stato tra i trascinatori nella serata magica contro il Portogallo. “Prima di tutto lasciatemi dedicare questa vittoria ad Alexandre Ghiotti [suo ex compagno nell’ASD Montesilvano C/5, ndr], che non sta bene ed è in ospedale”, spiega il difensore della S.S. Lazio Calcio a 5, “Io ci credevo, il gruppo da un anno sta lavorando benissimo, dopo il secondo tempo con la Russia ci siamo detti che se avessimo giocato con quell’agonismo, con quella voglia, potevamo farcela. Abbiamo saputo soffrire e punirli nei momenti giusti. Fa piacere tornare tra le prime quattro d’Europa dopo la delusione dell'Ungheria nel 2010”.

Ma nei pensieri del leader della difesa Azzurra ci sono già i campioni d’Europa. L’Italia non parte battuta, tutt’altro. “Sono convinto che la nostra strada non finisca qui, io ho in mente la finale e voglio cercare di passare il turno: pochi ci credono, mi dispiace per loro, ma il gruppo ci crede e sono sicuro che farà una grande prestazione con la Spagna”, assicura Forte, “Sicuramente avremo la metà delle occasioni avute contro il Portogallo, quindi dobbiamo saper sfruttare le migliori. Dobbiamo giocare come stiamo giocando finora, con voglia e determinazione, senza pensare che affrontiamo i campioni d’Europa: le possibilità di qualificazione sono 50 e 50”.

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